Volontà - anno IX - n.12 - 1 luglio 1956

prima necessità, ma anche delle stes-– sc ·macchine. TerLO punto: il prin• ci1>iodelle « parti » intercambiabili, che pennette non solo dj moutm"e, ma anche di riparare ]a macchina con una Iacililà s1andardizzata, Quarto punto: il sistema della « li. nea cli montaggio» o« catena di pro. du:.i:ione » nel procedere a ogni ope. ra,r,ione, sistema che prima venne ap• 1>licato ,al (erro e all'acciaio nelle 1>ii'1 antiche fonderje e ai macelli di Cincinnati e di Chicago e poi fu re– so famoso dalle fabbriche di automo. bili Ford,. Esso è stato modernizzato in un sistema di « montaggio conti• nuato >), con catene convogliatrici e altre macchine per fornire le parti alla linea di montaggio e anche per 1>ortar via il prodotto finito; e con tutta la fabbrica che ruota attorno al• la linea di montagg.io come attorno alle arterie del cuore. Punto quinto: il 1>rincipio connesso con il prece-– dente di « automaticità», come vie. ne ttj>plicato in certi processi indu• st.riaU, specialmente nel 1>ii1 nuovo e importante settore deUc industrie a• mericane, ne1Je industrie chimiche, sotto (orma di un continuo « flusso » di 01>erazioni negli impianti chimici. Nel 1952 un'intera fabbrica dj napa. lina nell'Ohio esigeva soltanto qual. 1 ro operatori per ogni procedhnento, 11 non raggiungendo J>er un peJo la automaticità al cento per cento». come ha detto un recente articolo sul. la 1, Fabbrica del futuro ». Punto se• sto: il principio del controllo elet– tronico che porta la macchina auto– matica al suo più alto J>erfeziona• mento nelle« macchine robot»; pro• cedimento che ha già dato i calcola. tori elettronici, e i registratori a na. stro magnetico e J)robahilmente farà 648 ulteriori progressi rendendo la }inea di montaggio automatica e rivoluzio– nando non solo le fabbriche, ma an– che gli uffici. Naturalmente non tutto ciò è ame– ricano. Il progresso delle maccl1inc utensili dj precisione è in gran parte do,,uto all'Inghilterra, lo, sfnllta– mcnto delle fonti di energia è un re– sultato di tutta quanta la tecnologia occidentale e alcuni elementi del procedimento « a flusso conlinuo » sono un contributo delle industrie chimiche tedesche. Le radici di tnt• to <1uanto il processo della produ– zione dj massa risalgono a qualche secolo fa, agli inizi della rivoJuzio. ne industriale in Europa. La tecno– logia americana ne. rappresenta la logica conclusione. Un elemento a cui gli Americani hanno dato un gran rilievo è il prin– cipio fondamentale in base a cui so– no organizzati tutti gli aspetti tee• 11ici 1 quel che so1eva esser cbìamata « direzione scientifica » e viene an– cora chiamata « fw1zione direttiva>). Questo ha portato a w1 alto grado di inventività e dj adattabilità, sia nei processi di produzione, che nel 'J)roclotto, e all'uso intcHigcnte di una tecnologia accessibile a tulti. Ne è derivata l'accentuazione di un ccr. to aSJ>Clloche sarebbe stato impos– sibile ottenere senza porre al centro degli interessi il principio della or• ganizzazione industriale: l'im1>ortan– za data alla 1>roduttiviti1 per ora-la– ,,oro. Questa è divenuta per gli Ame. ricani la misura e il comun denomi– natore di tutte le forme <li progresso tecnico. Gli Americani occupano certa– mente il 1>rimo posto per abiliti1

RkJQdWJsaXNoZXIy