Volontà - anno IX - n.12 - 1 luglio 1956
state abolite: al loro posto ci sono le caste: caste di dirigenti, di burocra– ti che comandano su molti popoli e sulla moltitudine di lavoratori an– cora schiavi del salario e di un lavo– ro che s1>esso non ha niente di u– mano. Dalla primitiva concezione del so– cialismo, siamo arrivati ad un mo– struoso totalitarismo che se non ha la secolare tradizione di quello cat– tolico, lo supera per feroci,l e Jj. spotismo. Tutti i governi, anche quel1i de– mocratici sono nemici del sociali– smo, ma lo stato socialista totalita– rio ne è la negazione più assoluta. E ne è doppiamente nemico: nemi– co J)er la sua costituzione, nemico per le illusioni che continua ad ali– mentare nel mondo, tra gli assetati di giustizia sociale. Esso è riuscito a costituire immen– si eserciti, ma ha soppresso )'indi. "iduo, la persona umana. E com<' tutti gli eserciti anch'esso si mantie– ne in vita con .la forza la violenza e il terrore, Lavoro, pensiero, arte, scienza, esso controlla ferocemente. 1Per coloro che non danno In loro adesione al cento per cento, ci sono le tremende epurazioni, l'invio negli orribili campi di lavoro dove l'indi– viduo è annientato completamente. Ma qualcuno dice che tutto que– sto ha permesso di realizzare molto in campo sociale nella Russia, e che perfino i lavoratori, non conformi– sti, inviati in Siberia hanno finito per creare là la pili grande industria mondiale. Ma chi può dire che qualeheeosa di meglio e di J)iù umano non sareb– be stato creato, ris1lettando le apin- 642 le libertarie che erano contenute nella rivoluzione d'ottobre? Anche gli antichi Faraoni hanno avuto bisogno d.egli schiavi 1)Cr co– struire le loro Piramidi, ma non per questo sentiamo riconoscenza verso di loro, anzi li odiamo. l moderni Faraoni hanno una eo). 1>amaggiore di Eronte a quelli anti– chi: essi si qualNicano di socialistj o di comunisti e eoSJ continuano ad ingannare i deboli e gli oppressi e a far loro credere di essere i difen– sori della giustizia sociale della li– bertà. .Mii, allora, si ·dirà, f-ra tante mi– stificazioni, com'è dunque possibile distinguere gli amici dai nemici del. la libertà? Rosa Luxemhurg, che era davvero una socialista, diceva: · Libertà è sempre ed esclusiv,unen. te. fo libertà dell'uno che pensci di– versllmente~ Ecco il criterio infallibile 1>ersta– bilire chi è amico e chi nemico del– la libertà. Tutti gli assertori di una verità unica, tutti gli ideologi, dHenson accaniti di una loro 1)articolare dot– trina o teoria, tulli i costruttori di sislerni di idee che vogliono poi im– J)orli agli altri; tutti coloro che la– vorano sugli uomini come se fossero della crela da modellare e li condi– zionano con la 1>ropaganda, la disci– plina, il 11artito e se ne servano tao. 10 per costruire miti ed id.oli, quan– to per distruggerli; tutti coloro che chiedono deleghe di potere e, quin– di, di comando; tutti coloro che lan– ciano scomuniche, non tollerano i1 dissenso e pretendono di controllare f" contenere la vita, nelle sue infini-
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