Volontà - anno IX - n.10-11 - 1 maggio 1956
,·inie - 1•licotteri e eia caccia - :,ono effettuati in tutta fretta, per dotare l"f'S"rcilo dell'Africa <lcl materiale adatto alla guerra partigiana. Sul piano coloniale non è, dunque, nè esagerato, nè polern.ico affermare fhe il governo, centrato nel partito S.F.1.0., conduce un'azione che non è in nif'nte diversa da quella dei ministeri precedenti, di destra o del centro. È per questa ragione che Roger Duchet, il presidente del Centro degli Jn. dipendenti, cioè del classico par1i10 della destra, ha potuto foLicitare ironi– ca1nenl<' il Presidente del Consiglio Guy Mollet, -di nvcre adottato una poli– tica reclamata dai suoi avversari. Gli os.5crvatori potrebbero slnpirsi che il gruppo parlamentare comunista ,1bbia appoggiato, con i suoi voti, la domanda ,di pieni poteri per l'Algeria. l dirigenti del P.C. giustificano il loro attuale orientamento con il seguente argomento: « Noi non possiamo staccarci dai nostri cou1pagni socialisti an– (•he su questioni così scottanti come quella deH'Algeria, perchè il nostro sco– po è d'impedire ohe il govcruo Guy .Mollet sia influenzato dai partiti rea. zionari, e ili spingere alla costituzione di un nuovo fronte popolare». ln realtà, più che questa ragione tattica, la ragione di principio è che J'Unione .sovietica preferisce - nelle attuali circostanze - che Parigi do– mini l'Algeria perchè l'Algeria autonoma sfuggirebbe ad ogni mfluenza russa, mentre il gioco politico francese offre delJe larghe possibilità di ma– novre. S.· si esamina l'atteggiamcnlo del governo Guy Mollet in ma Ieri a politica estera, 1rnre evidente che le dichiarazioni di Christian Pincau, ministro df'gli Affari Esteri, siano di un tono e d'intenzioni differenti a seconda che tiono .,tate Catte prima o dopo le elezioni. Fino al 1955 Pincau, cx-militante dei sindacati degli impiegati, ai presentava come un convinto « Europei– sta» partigiano della C.E.D., insensibile al canto delle sirene sovieliche. Da <1uando egli è al Quai d·Orsay, si proclama ,portavoce d'una politica ~ndipcndente della Francia, grande 1>otenza. Dopo il suo clamoroso discorso, ,lavanti alla stampa diplomatica - discorso improvvisato, nel quale si sca• gli(\ contro i Yecchi errori nttribuendoJ-i agJi Stati Uniti; dopo il .suo viaggio nel tPakistan e nell',India dove si mostrò 1>iì1 « neutralista » che « atlanti– sia » egli disse alla Camera che << si mancherebbe di realismo se non si oon– slata-;;f'ro i cambiamenti nel morulo, nel corso di questi ultimi mesi)>, Cioè Pinca11 giudica meno aggressiva la politica sovietfoa, e (< i problemi di sicu– rezza non sono più <1uelli sui quali convenga oggi metlere sopratutto l'ac– cento b, Qnf'!tli apprezzamenti potrebbero essere considerati come espressioni oraloric se esse non fossero complementari d'una serie di altre indicazioni: l'cx-Pre-.identc della Uepubblica, Vincet Auriol, socialista, ha effettuato 1.lapo1·0 un viaggio neirU.R.5.S. dove ha preso contatto con i «grossi» del Kremlino; una delegazione socialista .si recherà ufficialmente nell'U.R.S.S. (nonoslank il voto sCavorevole <lato a Zurigo dal Consiglio dell'lntemazio– mile socialista); Guy ,Mollet e Christian iPineau sa·ranno gli ospiti di Kni– schcv fra qualche seuimana. Infine, in numerose cittl1 di provincia, co- 590
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