Volontà - anno IX - n.10-11 - 1 maggio 1956
1111a taf,, J)ro,fu:.ionc di m11ss11, gli s/essi grupvi sele:io11a1i cli svccialiMi crealW la /ab• brica ad hoc, cletermiria,ulo 11 11riori le sue dimensioni il suo tipo il luogc, dove JOrg<1 ecc., il /Ulto Jen:.a alcuna vouibile vartccipa:ione 1/ella gente che .sarà poi c/1fomala a lavorar1,i. Infine. clii rami poi II locorare in quella f11bbrica .sarà complemento-di-mac– cMna, ,mlfo più. Nei concetti del macchinismo clella organi.ua :.ione t.cientifica l'uomo <•r<1 (è1 ridotto n ro1ell11di mnccl1im1: deve compiere gli 1111i 11cceMari11crle operc,:ioni 1,;l1e t1011si S<l come reali:.:.(lr<J con 11wccl1ine.Alci nell'tmtom":.iotte le macchine saranno es.seri compiuti: /'operr1io dovr<i ,,cr breve tempo assistere al loro insieme operante. scn:.(I null'altro da fare cl1e mantenersi in una continua tensione nen,osa per i,uervenire pro11• ta11H•m~ ,,ualora si tletermintt..CJCun a"esto. Nel rcs10 del tempo, poi, l'operaio .t!lrà. pare. libero cli 1leclicc1rsiallei hobhy che si surà scelto, cioè ul puu11tcm110cl1e gli 1,ia– cenì di 1,iù. E si dice: fovorerù t1 fare una b11rca /JC'T' sè o per il .mo 11icino c/,e t1bbù• nella /Jl'SCauna hohhy compleme11tare. Si tarneni ,il lavoro libero. dun<1ue.Ma come, se ÙI og11i ora l'operaio fuori rie/la fabbrica sarà prigioniero <lei mille aggeggi cui lo le– glumì la sempre 1,i1ìabile pubblici,« dei creatori-di-mercato. dal giornale a fumetti r,l ci11e,d11lforlldio al 1clcvisore. dalla maccl1ina fotografica a quella per il cinesonoro. ccc.? IJ1Mtapensare 1111a socicuì mive11ire iri cui il lavoro sia dimm.ani::.llto 11 questo fJU11lo per avvertire l'cnormitù del pericolo a cui A. C. ha acce11nato, /, 'automazio11e, remlen:.a di /mnla del moto te capitalisrico » per cui nei processi dd la1:oro si cerca 11011 ~itÌ la maggiore soddUfazione globale delle persone umane ma an:.i soltanto il massima wofirto 1,er gli imprenditori, si mostra più d'ogni ahra volon1à-di– es1>eri11u•,1to•nel•fovoro avvele,wla alfa radice dalla presun:io11e dell'élite-di-guida, sorgl'llle d'aurorità e quindi di errori e di mali. E' infaui cl1iaro chl', così come JC ne parli,. t'au– toma:ione 1enderi1a costit11ire nelfc mani di piccoli gruppi u11potere immen.so - e poi– c/,Ì! tali ,,iccoli gr11p1,isano pc.r 1endenza implicita (avetl(/o accettato i11 parten:.a e/re i! lecito ai pocl,i di comandare <iipiù) legati ai 110litici, il loro potere si associerà a <1uello dei 1wli1ici. Una a,,,,re.,sionl' se,ua pari matureril nella societ,ì uma,w, miche se fo so• cietù 1m1111111 sani com11os1a di 1,erso11etutte ben vestite, bc,i 11utrite ccl 11lloggiate, curate bene ttei loro mali, ecc. Anche flCr allora. s'intende, noi pensiamo che nulla potrei sopprimere la spinta illlf'• riore per cui l'uomo fo danna vogliono libertà. /.,'umano troverà mtXli ,,er a//i-orare di- 1iuovo, 1,cr nuove s1r11de,in 1111ovimodi, citi s<1a che 1,rc::.i. Ma v11110 è cercare nclfo no,çtra /1111111.siu come sani possibile. A noi i111eressa re11d(rci beri conto del pericolo at– tuale, di questo molo rii automa:.io11e - cl,e si promelle di liberarci dalla fa1ica del la- 1:aroma togliemloci anclic la gioia del lavora, ponendo in1era la nastra esi.s1en:a - con i suoi modi di vira, le 1,refcren:.e f'ersonali, la cosmica molteplicità per cui siamo 1u11i così proforulanH•11tcuguali e diversi - nelle mani di f'iccoli gruppi i r11wlifiniranno col .separarsi tfoll'umano .rn 110n 1rover111man cotttenerli resistcn:.e chiare e dcci.se . E" al fJCnsit!rodi 11ues1er('si.sten:.e, cl1e occo"c ovt•iam.ente si m.etta,w in moto gùi '1cl presente, clie noi 1:orremmo richiamare, con A. C. ecl i r1ostri lettori, tuui quanti oggi .s'impigliano nei problemi dell"m,toma:.ione, eMremamente «interessanti» in sede intel– lettuale. ma clic occorre trasfnirc sul piuno dell'uma,io 11crsonalc e sociale percl,è fini· mcua,ro i limili 11ccessllri. Qut1li tali limili f}OSSanoessere. in u,1 moto cl1e ormai pare già lat1ciato .sen:a alcun pensiero tiri suoi pericoli, è 1111 grossa problema - 11011 pe.r il futuro ma per j/ prc• .sente, ?on 1,er cliM:lltl're in astratto l'auloma:ione ma per affrontar/a in concreto, noi Orli qm, Camt>si 1,uò lrnsferire la crilicu ge11erica11lmotivo del profiua, veleno radicale del capitalismo (sia esso c. privato o c. di Stata), in una cri1icc1che net ,lefinisca chiaramente 564
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy