Volontà - anno IX - n.10-11 - 1 maggio 1956
ncrale della Falange hanno cambia– to di mano. l mutamenti sono ,nrve– nuti in numerosi altri posti impor– tanti nell'amministrazione: le dire– zioni generali dei ministeri, le dire. zioni generali dei .servizi pcnjtenzia– ri. I falangisti, che erano ieri cac– ciati nell'ombra, fauno la loro ri– comparsa sulfa scena politica, evi– clente segno, del soffocamento del governo franchista. Franco, non ~: pendo come rispondere a~ u~a cr.lSl che .assume delle proporz1on1 nazio– nali, attribuisce gli insuccessi .all'in– capacità dei suoi collaboratori e so. stitu.isce costoro con uomini più adat– ti ad usare la violenza. Le « vecchie camicie» (camisas viejas) del falangismo, troppo vec– chie, troppo sudicie e troppo impre• b,uatc di sangue operaio e libera~e, che erano 5tate riposte sono uscite dal museo delle •antichità e hanno (allo la loro comparsa neHa t.ragi. commedia. Allo scopo di pro\•ocare la risurrezione del falangismo dei primi giorni della « er~iata ~' i ca– porioni mes&i in sella si esercitano a chi grida più forte. Ma le loro pa– role forti si perdono nell'indifferen– za generale. Il discorso pronunciato recemente. mente a Valladolid da Josés Luis de Arrese, ministro e segretario d.cl movimento, ha messo a nudo la d1(. ficile situazione del regime di vio• lenza ed il suo divorzio totale dal– l'opinione pubblica. Egli è giunto a demoralizzare ancor più le sue truppe, prendendosela con i falangi– sti stanchi cd accusandoli di tradi– mento. Nwnerosc sono le delegazioni (a. langistc che non grjdano più il tra– dizionale: « Viva Franco >>. E quan. 554 ·,, si avvertono i f.alangisti che do– vranno combattere ancora per di– fendere la causa che fece loro roas- 6acrare contadini, operai ed, intellet– tuali, la risposla dice il risentimen– to e lo spi.rito di sconfitta: « Per la 1nossima guerra, Franco ed i auoi si sbroglieranno, J>erchè noi non pa– gheremo, con il nostro sangue cd il dolore della Spagna, i privilegi di qualche traditore ». Che cosa resta dcli' Impero con– quistato per In piì1 grande gloria di Dio? L'ultima carta falangista è eta. sta giuocata nel (Marocco e perduta. !Economicamente, il paese si trova a bordo della bancarotta e tanto i dol. lari .americani, quanto i lavori dei paesi democratici non potranno ri– dare la vita nel uno Stato che si <SCOmpone verticalmente. Una fornrn– Ja che è sulla bocca di tutti, riassu– me l'avvenire: « Dell'Jm1>ero non re. i.tnii che il i::io~o per la Spagna, la freccia per la Falange, i bereui rer le requetes e l'orso per Franco (si allude ai simboJi che figurano sulle armi della Falange). Se il regime si dibatte nelle con– traddizioni, se il paese è stanco e se l'opinione pubblica aspira ad un cambiamento radicale che ricaoce– rebhe Franco e la Falange nell'oblio, il movimento operaio spagnolo appa. re come il .solo capace di provocare la caduta -della dittah1ra e di co– struire le basi di una società rinno– vata. La concezione di un tale mo– vimento, vasto, popolare, incon1in– cia ad emergere dalla sclerosi intel. lettuale. Ciò non significa che i par– titi <Jj sinistra non realizzino un compito degno cli rispetto. !Ma i fat– ti esposti qui, mostrano che l'ispira.
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