Volontà - anno IX - n.10-11 - 1 maggio 1956

che gli lascia mano libera tu tutta la ricerca agronomica dell'1Unione So– vieLica. Di fronte a questo ultimo argomento tutti i suoi avversari, che protestavano in principio della di– scussione, hanno dovuto inchinarsi e la maggior parte di essi hanno abiu– rate le loro idee sbagliate sulla ge– netica, ciò che no11 ha tuttavia salva– to le loro posizio11i nella ricerca o nell'insegnamento. Non sappiamo niente della loro sorte personale ma non Ji invidiamo, dopo ciò che sappiamo della depor– tazione e della morte nel 1942 di Vavilov, uno dei più grandi geneti– ci, w1 grande organizzatore della ri– <'erca agronomica 6tÙ grano, e che è cadulo in disgrazia in w1a fase ]>re– cedente alla lotta, dopo il congresso rnon<liale di genetica di J:.,dimburg nel 1939, del quale fu eletto presi– dente i.enza poter\'i partecipare. In seguito alla dcci-s·ionc dell'Ae– eademia di Agricoltura, l'Aoead.emia delle Scienze dell'URSS e il MinislTO cle11 'Educazione superiore hanno pre– so una seria di misure estremamen– te complete, destinate ad annullare la Ticerca e l'insegnamento della ge– netica e a sostituirli con la ricerca e l'insegnamento di IM:iciurin, com. !)rendenti le revoche e le nomine, le chiusure e 1a riorganizzazione di istituti, le ,diretli\'e ,al Consiglio del– le Pubblicazioni, gli incarichi per scrivere la biografia di 11\fieiul"in, per scrivere dei mauuali .J'in-segnamen- 10 in sostituzione di quelli esistenti, per elaborare tma generalizzazione della teoria cMiciuriana: ed infine una epul"azione generale di tutLi i biologi e la preparazione di nuovi quadri. :Miciurin era un giardiniere con una :,rrandc pazicmrn ed una grande esperienza che avern migliorato nu– merose specie e creato parecchie va. rietà di alberi rrutti[eri in gran var– ie con dei metodi classici di innesto e di selezione, ed in parte con dei metodi 1>ersonnli. Durante il regime zarista ru igno– rato ed i suoi lavori Furono valoriz– zntj dopo la rivoluzione con la pro– tezione di Lenin. Già vecchio e sprovvisto l(Jti qual.si- asi fomtazione scientifi'ca fu chiamalo ad insegnare i suoi metodi ai giovani, e ciò racen– do elaborò le sue teorie personali che non sono fondate che sulla pro– pria esperienza e su delle credenze 1>opolari. Egli pretende principaL mente che una nuova varietà di al– beri, creata con l'incrocio di due varie1it differenti, non ha ancora elci caratteri ereditari ben stabiliti fino all'anno della sua fruttificazione (af– fermazione non controlJabilc dall'e– sperienza). Se in (Juel momento si innesta su (1ues10 giovane albero un ramo di wrn \'arietit antica, S1ahile ed ·i vantaggi della <1uale &0no l)rofi– cui per la nuova varietà, <1uesto ra– mo ser,e da « tutore» da educatore aJ gio\•ane albero e influenzerà i suoi C'araucri in un dato senso e quei ca– ratteri dell'(( ed'ucazione » diventa– rono ereditari. Im,ersamentc in altri casi sarebbe il ceppo originario che potrebbe influenzare i caratteri ere. ditari del ramo innestato. Egli chia– ma questo l'ibridazione \'Cgetativa cioè un incrocio senza riproduzione a mezzo dei sessi. Lysenko, da parte sua ha continuato il lavoro <li lliciu– rin ed avrebbe reso d.ei grandi servizi ali' agricoltura sovietica sopratutto con la vernalizzazione del grano. Si t rattercbbe delJa trasformazione di una s1)eeie di grano autunnale di 28 cromosomi in un"altra primaverile di 547

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