Volontà - anno IX - n.10-11 - 1 maggio 1956
ntlmero è la metà. ~el corso della fecondazione due ccUule ~essual.i si fondono ed il numero solito dei cro– mosomi è ricomposto nel nuovo in– dividuo, la metà proveniente dal pa– dre o ]'altra metà dalla madre. Quando due nuclei (particelle cro– mosomiche) che hanno dei caratteri op1,osti si incontrano (il caso del miscuglio sorcio grigio con wrcio bianco) il pili spesso uno dei due do. mina l'altro e si mani[esta solo nel– la costituzione del coqlo vivente, il soma. Se un carattere è dominante (co– me il colore grigio nei sorci) l'altro caraltcre si dice recessivo perchè sus• siste neJ cromosoma e può ricompa– rire in una generazione seguente. Co– sì dal matrimoni·o di due sorci grigi può nascere una certa proporzione di sorci bianchi .se c1uclli grigi erano già di razza mista. Quando uno sperimentatore llrcn– dc nel la natura degli esseri viventi non può subito sapere 6C sono di razza pura o mista (per un dato ea– ratlere). Bi-sogna eh 'egli osservi un numero grande di discendenli in due generazioni almeno per sapere se si tratta di razza pura, op1mre bisogna Care una selezione in tma diecina di generazioni vcr essere press'a poco sicuri di aver .separato due razze mi– ste e di averle ricondotte allo stato puro. Ciò significa che il genetico deve fon1ire il lavoro di lunghi an– ni per avere un materiale utilizza. bile di esseri ,·iventi, e poi, deve la– vorare 11uun grande numero dj e• spericnze, fare delle statislichc per stabilire le leggi della combinazfo. ne di diversi caratteri. Le statislichc sono tanto piì1 sicure quanto pili si fondano ,su un più grande numero di osservazioni. .Morgan e la sua scuola in Ameri. ca hanno incominciato lo studio del– la genetica su i moscerini dell'ace– to che si ripr0<Lucono presto e ab– bondantemenle e non h1uu10 che un nmn1ero p·iocolo d~ cromruoni. (8 in ogni cellula menlre la specie li• mana ne ha 48). tL'osservazione di diecinc di mi– lioni di indi, 1 idui-mosccrini dal prin. cipio di questo secolo ha pennesso alla scuola di ,Morgan di stabilire le grandi leggi deU'ercclità, ed in particolare di stabilire la lista dei caratteri indipendenti (alloggiati in due cromosomi distinti) e quella dei caratteri legati insieme (localizzati .su uno stesso cromosomo), l'eredità de.I sesso che è ugualmente legata ad un cromosomo, i caratteri legati al •sesso che sono contenuti dal cromo– somo sessuale. Hanno potuto, osservando ecce– zionalmente la separazione dei due caratteri di solito insieme, dedur– re ed in seguito osservare che tra due cromosomi qualche volta può esservi uno .scambio di sostanza; continuan– do ad osservare questo .scambio di sostanza cromosomica hanno, final– mente, potuto ~tabili re una vera car. ta topografica <lei cromosomi del mo. scerino, mostrando quale punto di ogni cromosomo conteneva quel ca– rattere. Hanno osservato numerose mutazioni SJ)Ontanee di caratteri, calcolato Ja frequenza di queste mu– tazioni e studiato i fattori esterni (come i raggi X, i raggi UV, gli agen– ti chimici ecc.) che rendono le mu– tazioni più frequenti. Si tratta, dunque, nella genetica elaborata da ,Mendel e dalla scuola di !Morgan, di un corpo di dottrina fondato su un lungo lavoro d'osser– vazioni e di esperimenti in cui i [e- 545
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