Volontà - anno IX - n.10-11 - 1 maggio 1956
lavori furono dimenticati fmo al prjneipio del 20.mo secolo e non è che dopo i lavori di Morgan che la nuova scienza ha preso una spinta più forte. Da allora centinaia di scienziati di tutti i paesi del mondo vi si sono consacrati per confermare ed estendere le sue leggi e trovarne le applicazioni vratiche. Questa scienza, sebbene nuova, ha ugual• mente interessato i teorici ed i ipoJi. tici. I nazist,i hanno già tentato di falsificarla e di fare dell 'eugenismo germanico applicando dei metodi di sterilizzazione forzata. Non è stata tttltavia scossa dagli assalti degli scienziati nazisti e certamente SO• pravvivrà all'anatema gettato contro di essa <l.al Comitato centrale del Partito comunista. La genetica moderna è una scien• za puramente sperimentale e come tale non è soggetta alle tribolazioni della teoria dell'evoluzione. Parte da <lati statistici: e le cifre date da un b'Tande numero di osservazioni sono notevolmente costanti e in un rapporto semplice tra di loro, Ciò che è c.ssenziale neHa dottrina risul– ta d.all'osservazione dell'incrocio di due varietà d'individui appartenen. ti alJa medesima -specie. Un esempio per cominciare. L'incrocio di un topo bianco con un t?po grigio dà dei discendenti gri. gi. L'incrocio .Ji questi topi grigi tra di loro, ,dà, il piit delle volte, tre quarti di topi grigi ed un quarto di topi bianchi. Non c'è mai un co– lore intermedio. Conclusione: que– sto carattere del colore riposa su un solo fattore contenuto neJl'ovulo o nello spermatozoo che contengono solo la metà dei caratteri ereditari dell'individuo (si è osservato che il numero dei cromosomi nelle cellule 544 sessuali è ]a metà di quello che si trova in tutte le altre cellule dell'or– ganismo). Quando il fattore bianco ed il Iattore grigio si incontrano il risultato è grigio come se ci fossero due fattori gr,igi 1 ma in questi topi misti grigi ~I fattore bianco non è modificato ,dalla coabitazione con il fattore grigio. Ne troviamo la prova nella generazione .seguente nella qua– le un fattore bianco di uno sperma– tozoo 1rnò incontrarsi, per caso, (e questo caso si vcvifìca in un quarto dei casi complessivi, come prevede il calcolo) con un ovulo che porta .anch'esso un fattore bianco e rico– struire la razza bianca originale. Quando in un incrocio i genitori ,differiscono di ùue caratteri appa– renti, si osservano in generale nei di– scend.enti tutte le combinazioni pos– sibili di questi Oue caratteri distri– buiti a caso, ma anche là ogni com– binazione è osservato in un numero di casi prevedibili con il semplice calcolo -delJc -probabilità. Ed una volta ancora ciascuno di questi carat– teri non è modificato nella sua qua. lità e ne11a sua ripartizione ai diS(,-en– denti dalla coabitazione nello stes– .so individuo con un altro carattere. Qualche volta, al contrario, due ca– ratteri vanno sempre insieme, essi compaiono e scompaiono tutti e due. Così ci sono caratteri che nou &i tro– v.nno che nel maschio (la malattia dell'uomo chiamata emofilia, per e• sempio) altri presso la femmina. Tutte queste osservazioni possono spiegarsi con la teoria cromosomica. I cromosomi sono ,particelle visibili al microscopio nel nucleo dj tutte le cellule, ed il loro numero è lo stes.so in tutte le cellule di 1ntti gli indivi– dui d'rma stessa specie eccettuato nelle cellule sessuali in cui il ]oro
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy