Volontà - anno IX - n.9 - 1 marzo 1956

morte dell'Internazionale. Marx fu obbligato di uccid.ere la prima Inter. na:tiouale per impedire che essa cadesse nelle mani dei Bakuniniani. Que– sta era in realtà, la situazione nel 1872. Attualmente solo la Spagna e l'America del 5ud contano un numero abbastanza grancÌ:e di discepoli -di Bakunin, mentre in tutti i paesi del mondo i marxisti sono tanto numerosi quanto i granellini di sabbia del n1are. Quando ,Baku11in fu escluso dalla prima Internazionale, le Federa– zioni nazionali del Belgio, dell'Olanda, deJla Spagna e dell'Ing!1ilterra, lo seguirono, cd altrettanto Je considerevoli minoranze di altri paesi. Ba– kunin era allora una 'J)Otenza nel movimento rivoluzionario proletario. Oggi, tra i proletari, lo stesso Bakunin e con lui l'anarchismo, sono quasi completamente dimenticati. Il ricordo di Bakunin è scomparso via via che scomparivano nel pro– letariato certe tendenze psicologiche. Diciamolo subito: via via che si è svi– luppata la grande industria è scomparsa nel proletarfato l'aspirazione alla libertà, alla persona liti,; - le tendenze libertarie e anarchiche del baku. ninismo si sono via via cancellate, insieme .al ricordo di Bakunin. Il desiderio della libertà è scomparso, non solo, ma un vero odio è destinato .a tutti coloro che continuano a volere la libertà dell'indjviduo: quest'odio è, di conseguenza, rivolto contro Bakunin e le sue dottrine. E' lo stesso odio che ha generato le calunnie spar3e contro la sua persona. La grande industria ha ucciso la volontà di essere liberi; la schiavitù ha generato nei proletari la volontà di potere, non sollanto la volontà di esercitare il potere politico a spese della borghesia, ma la volontà di po– tere iu se stesso, la sete di imporre il proprio potere su tntto ciò che ha aspetto umano. Ogni individuo dominato dalla volontà di potenza, ed in particolar modo il proletariato politicamente attivo, arriva a considerare come suo nemico mortale chiunque conservi la volontà di essere libero; e ciò maggiormente in quanto che una disciplina estremamente rigorosa è diventata veramente necessaria nella lotta che il proletariato sostiene contro i suoi nemici. Alla fase anti-autoritaria del socialismo è seguito un socialismo au– toritario che ha vinto, sollo tale forma, il foudalismo e la società borghese in Russia. Chiunque aspiri alla libertà d.iventa un contro-rivoluzionario e merita l'odio e la calunnia. Bakunin essendo l'auti-autoritario per eccellenza, me– rita per eccellenza la calunnia e l'odio. Cosi, Bakunin, calunniato dal proletariato contemporaneo, dimenti– cato da una borghesia che ha cessato di essere rivoluzionaria, deve accon– tentarsi di essere amato da coloro che, per <1nanto distanti da lui e dopo tanti peripli attraverso la psicologia d.ellc dh,erse classi, presentono ]a venuta di un tempo in cui il lusso della libertà ricomincerà ad essere considerato come uno dei più grandi beni dell'umanità. Noi abbiamo visto perchè" Bakunin è sconosciuto, perchè egli ~ odiato, 474

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