Volontà - anno IX - n.9 - 1 marzo 1956

fu anche il periodo in cui Je idee anarchiche di Bakunin lrovarono la loro formula definitiva. Questi stessi anni sono ugna"lmente quelli della sua azione in Russia e del1a redazione -del testo conosciuto con il nome di Catechismo riuolu;;io– nario, uno dei documenti più interessanti per una certa categoria di ri– voluzionari. Significativo è il punto di vista di Bakunin durante la guerra franco– tedesca. Fin dal suo inizio, la soluzione di Bakunin fu di trasformare <1ue– sta guerra in guerra civile. lDopo Ja disfatta di Sedan, giudicò che il mo– mento fosse propizio per l'insurrezione armata e per la guerra rivoluziona• ria contro i prussiani, ed è in questo senso che egli fece della propaganda e dell'agitazione. ,Ma non si accontentò solo di questo: si recò a J.yon e partecipò ad un tentativo di sommossa che fallì e fu obbligato di fuggire e deluso raggiunse la Svizzera. Nel 1874, due anni prima deJla sua morte, benchè fisicamente molto malato, partecipò ancor.a ai preparativi di un'insurrezione a Bologna. La vita di Ilakunin è così straordinariamente ricca di !ratti pittoreschi, è una vita così viva che molti non hanno fallo auenzione ai pensieri ger– mogliali, nel corso di questa stessa vita, nel suo cervello. Ad ogni ('t·escita fisica, Lroviamo in lui anche una crescita ideologica. una Case durante la quale ciò -che egli ha vissuto si cris1alJizza in aforismi oppure si organizza in frammenti di sistema. Gli anni che vanno dal 1868 al 1872 sono parlicolarmente ricchi di pcn~i~ri di questo genere - un genere sconosciuto alla generazione cli oggi. Nel corso di questi anni, tutto ciò che Bakunin ha vissuto, tutta la sua f'Sperienza politica si condensa in formule. Agli spiriti limitati che stanno dalle due parti .JeJla barricata, tBakunin non potrebbe insegnare nienle, 1,crchè non si trova in lui quelle macchine intellettuali che afferrano tutti i fatti che si fornisce loro e Ji trasformano automaticamente in salsicce - cioè in sistemi. Nate dalla vita, le idee di Bakunin 1,rocureranno una gioia maggiOre ai pochi rari spiriti liberi abbastanza impertinenti da esistere ancor3. oggi. Tra 1e pagine interessanti di Bakunin, bisogna rnetlel·vi quelle che egli ha sc:-iuo sulla scienza e dei rapporti della scienza con l'uomo. Certi pi'n– naioli hanno fatto di Bakunin una specie di involontario buffone, di un hohemien buono a niente. Forse qualche frase presa dalle sue Considera• tions philo.~ophiques 1 mostrerà loro che quello che c'è di bohèmien, di di– sonlinato in Bakunin, non è altro che 'il caos profondamenle umano degli istinti in rivolta contro tutte le tradizioni, contro tutte le leggi tiranniche chi~ opprimono l'uomo, povera creatura istintiva, con tulio il peso della !otoria dell'umanità. Bakunin, uomo di un paese precapitalista, figlio di uu·e1)0ca ancora pr·eistorica, si rivol!a· contro una ccrìa forma economi('a 1 ()(i1wres. t. 111.

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