Volontà - anno IX - n.9 - 1 marzo 1956
guadagnarsi da vivere come urfìciale, punto sul quale il padre di Bakunin insistette in tina Jettera in termini precisi, dicendo che non erano ri~chi. A diciotto anni, ,Michele Bakunin diventa uificiale di ~rtiglieria. senza entusiasmo. Anzi, si sentiva isolato e smarrito, aspirava a lasciare la vita militare, sognava ]a scienza. Ufficiale, in verità molto poco militare, in. teUettualizzato all'eccesso, si vide inviato in una picco)a guarnigione 1>er• chè era andato a passeggio vestito in civile, in un'ora in cui l'uniforme era di rigore. Ciò che egli voleva sapere non era quello che riguardtl\'a il servizio, ma lo scopo della sua esistenza e la funzione che gli era serbata nel grande mecc.1nismo dell'universo. Così, essendo riuscito ad ottenere un congedo, non ri1ornò pili nell'esercito, ma prese }a decisione di diventare professore di filosofia, con grande disJ>erazione di suo padre. Per il gio,•ane Bakunin, d'altra !)arte, un professore dj filosofia era qualche cosa di molto poco pro• fessoralc. ma un uomo che cerca la pietra filosofoJe - e che ]a trova. Questa pietra filosofale la cercò per cinque anni, insieme con molti compagni, discutendo giorno e notte di Kanl, di Fichte, di Hegel e dei suoi ideali, come si può vedere, dal seguente passo di una lettera che seri• veva a sua sorella: « Che cosa l'esistenza di questa socictit mi concerne? Essa può scompa• rire ed io uon muoverei il d.ito mignolo per salvarla». Tutte le Jeuere di quel periodo vibrano di un 1 invincibih· aspirazione alJa libertà, unita al bisogno intenso di una comunione intima con altri uomiui animali dalle sue stesse idee. Dal ()Unto di "ista filosofico, alla fine di questo periodo, Bakunin è heghelliano. Aspetta di diventare (< dialettico)) nello spirito e Ja sua stessa redenzione è <1uella del mondo. Quanto alla mai:siera secondo cui questa liberazione dol'e,•a realizzar_.i effellivamente, credette di poterla imparare nel paese stesso del maestro. Così, nel 1840, all'clà di ventisei anni, si recò in Germania, grazie all'aiuto finanziario dei suoi amici Hcrzen e Granowski. In Russia, solo qualche giovane isolato incominciarn allora a cercare un nuovo ideale in opposizione a quello che lo Zar, la nobilti'1 e i Koupti (grandi commercianti) riconoscevano come legitlimo nel pensiero e nel. l'azione. Nella Germania del 194-0, Bakunin avrebbe trovato tma eJac;;se borghese numerosa in opposizione con la feudalità, i principi e la nobiltà; di con• segu~nzn piÌI di un filosofo crn rivoluzionario e la scuola heghelliana, in part1eolarc, aveva creato un'ala sinistra. Jlakunin fu trascinato dal movimento democratico tedesco e strinse ami– cizia con iHerwegh e si recò a Zurigo. ln que11a città egli fece conoscenza con il $arto comunista Weitling. che fece su di Jui una grande impressione. Quando \Veitling fn arrestalo, si SCLlJ)Cn,e nelle sue carte anche il nome di Bakunin che <loHlle. allora, lu,riarf' la Svizzera NI nndare a Bruxelles poi :1 Pari~i ilovc \ i--e dal 18-1-1 :ti J8-18. ' 4i6
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