Volontà - anno IX - n.8 - 1 febbraio 1956
F. (.:. I.., riusciva a stento a coprire con le quote degli aderenti e le con– tribuzioni volontarie le spese di una ben modc&ta propaganda e non era mai riuscita, per esempio, a trovare, tra i suoi, suificicntc danaro per fa. re una rivista anarchica. Ma questo qualche altro dii prova di una gran– de ingenuità. Si è mai visto partito o movimento politico che renda no– to al pubblico o ai suoi aderenti le .!!Orgentida cui attinge i fondi J>Cr la sua propaganda?). Lasci:uuo perciò In F.C.•L. cuoce: re nel suo brodo. Dal momento che non ha pili niente da vedere con l'a. narchismo, non possono interessarci le sue ,;volte c le sue involuzioni « politiche », che constatiamo solo per l"insegnamcnto che ne deriva. V'è però un episodio deUa campa– gna ele1torale di iFontenis e C., che bisogna rilevare a sè. f.,e Libertaire del 24 ottobre ha ri– portato parzialmente un articolo di Camillo Berneri dal titolo « Que– stione elettorale » (il titolo originale era (< .Anarchismo e astensionismo »). Inserito cosi, iu un giornale che so– stene,•a la decisione di partecipare alle elezioni politiche pl'ossime, po– leva a1lpadre una di(esn cd un ap– poggio della nuova posizione della F.C.L., ed è ovvio che veniva ripro– dotto contando su tale c<1uivoco. Non è la prima volta che quel giornale tenta di giustificare gli at– tcgginmcnti del suo grnppo o del Capo, ripubblicando testi parziali scelti ttd lioc di Bnkunin, Malatesta e Bcrncri. Non si può pensare che quella piccola élite non <'Apiscnco– me la concezione cosi larga dell'a– narchiuno di Bakunin. di Malat~sta e di Berne.-i, e della lihe.-ti, fine e me:r.zoche ue è i I fondamento, COO• lrasti violentemente cou il &uo dog– matismo inlollerante. Vediamo per– <·iò anche io questo il solito prooc– dimento opportunistico dei politici che deformano i I pensiero alt.ruj per forzarlo ad apparire analogo a] pro– prio. Sul problema in questione non c'f• 11<'.,;sun articolo dj C. Derneri che po:.:.a giustificare Ja partecipazione di gru1>pi anarchici alle elezioni po~ litiche, meno ancora che possa .ap• poggiare la partecipazione con can– didati propri della F.C.L. - non a. narchica - alle recenti elezioni po– litiche francesi. Basta leggere per inlero gli articoli che C. B. ha dedi– Palo all'argomen10 1 per constatare· che egli non si fa paladino di nes– ,,;1ma tesi elettoralistica. ,La sua cri– tica dell'astensionismo passivo era· intesa sopratulto a suscitare altre al• tività che lo giustificassero nella pra. lica. C. B. vedeva ]a complessità dei problemi, ne vole,•a discutere am- 1>iamente per contribuire con gli a– narchici e tra gli anarchici a deter– minare soluzioni pratiche valide sul terreno clell'anarchismo. Contnirio a 'JLrnlsiasi dogma, egli 1rova,•a che in 1 Ques1i ar1icoli, J>ubblicati su t:Aclww– tn dei Re/muori, a. XV, n. 16, 26 aprile 1936, n. )8. 9 mag~io 1936. n. 25, 27 giu– gno 1936, sono s1a1i reccn1eme111e raccolti ron altri in un 01iuscolo « Compili N1tO\'Ì del l\lo\'imcnto Anarchico» Camillo Bcr– neri, cdix. L 'lmpul.so, Casello Pos1nle 275, Livorno. l testi 1ono co!i d1i1ri che - 110- nos1nn1c i CAAP i1:1lianisiano collegati alla F.C.L. francele dalla comune ndesione pln- 1onic1 ad una inesistente Federazione ln– ternationale C.L. - non ci pare possibile immaginare nei compilatori l'inlenxione di ~oMenere la F.C.L. francese nella sun lot1:l <'lc11or1le. 461
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