Volontà - anno IX - n.8 - 1 febbraio 1956
parlamentare, deve permettere alle migliaia di averai disgustati. dei par– titi cosìi eletti operai di dare la pro– "n della loro esisten::a e delta loro ovposi::.ione » 1 • Ques1i lau1ori, a parole, dcll'azio. ue dircun; questi rappresentanti au– todcsi!,rnati di un estremismo rivolu– ~ionnrio che sdegnoso disprczu gli ,inurchici non credenti alla facile ri– ,·oluzione-per-iJ-giomo-dopo; questi p~eudo combattenti che si erano piazzati su una posizione di « terzo fronte» e vedevano la rivoluzione in un cambiamento di prefetto, è natu– rale che un bel giorno scoprissero rhe la via piìi facile per arrivare al– le harricMe era quella del Parla. mento. Ern facile prevederlo. Ed era an– che facile prevedere che avrebbero così coronato, con un fiasco clamo• roso, la pila già grande dei loro fia– iochi minori. Ad elezioni concluse s'iwpro,•visa– uo ora, al solito modo dei politici battuti dn altri politici più forti, contabili furbi per far apparire come una vittoria la campagna elettorale che, per confossione deHo stesso Li– berwire1, ha procurato quasi (?) 3 mila (tremila!) voti ai candidati del– la F.C.L. « Parecchie centi11aia di lavorato– ri, iu ogni quartiere operaio, ha11no appoggialo la F.C.L. Que!ti lavora– tori sono coloro che sono interamen– te cl'accordo con. noi p0ichè hanno vottiJo. F.C.L. uo1wsta11te tutte le condi?io11i sjavoreuoli. che abbiamo seg11alMo. Om, 600 o 700 lavoratori che votano F.C.L. ,1-el 13° <Juart.iere, per esempiot costituiscono una forza non irrdiflere11tc ed in u.ltima anali- • 1A l,il,eriairc. 17 novembre1955. 460 $i. più iniporta11.te dei voti del. SFIO o del PCF di cui un. gran numero è ben lungi dall'aver fiducia. in que– .ui partiti e ben. presto sarà deluso dall'impotenza. dei du.e pa.rtiti di fronte al potere della borghesia » 1 • Con tali bei ragionamenti, è faci– le concludere cl,c « la nostra parte– cipazione si trova dunqu.e interamen– te giustificata dai risultati modesti ma p0sitivi che, averulo /ali.o cono– scere il nostro partito, devono aiu.– tare alla sua crescila » 2 • Sarebbe, quindi, ben facile profe– zia dire sin da ora dove andrà a fi. uire Fontcnis e<I il suo piccolo ehm di devoti. (Tra parentesi raccogliamo anche ,1ualcuna delle « voci :o che corrono a !Parigi. Qualcuno, certamente ma– ligno, pensa che la F .C.L. abbia de– ciso, con la sua quarantina di aderen. ti, l'enorme bluff della parlecipazio– ne elettorale, solo per !arsi prendere in considerazione da <11ialchepartito interessato ad averne vantaggio. E ricorda che inizialmente In parteci. 1>azionedella .F.C.L. alle elezioni era stata molivata dalla solidnrietit ad André 11\farty,così ingiustamente at– taccato e calunninto cl.ai suoi ex– compagni comunisti. .Ma A. Mar– ly non si è presentalo alle elezioni (ed anche qui il solito maligno dice per non fare troppo dispiacere al P.C. dove spera, forse, di rientrare) e tuttavia la F'.C.I. ha ugualmente presentali i suoi candidati ... Qualche altro si çhiede dove il pic– colo gruppo della F.C.iL. .abbia tro– vato il danaro per Jn campagna elet– torale. Uicorda che in passato la F. A.. F., ben pii, numerosa della 1 • 2 /.e Libertaire, 12 gen,u,io 1956.
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