Volontà - anno IX - n.7- 1 dicembre 1955

sliche non hanno mai cost.ituito un ostacolo alJa comprensione e alla conversazione: per una settimana la direttrice di cucina è stata una fin– landese, che si accordava, quasi sen– za sapere l'inglese, col capo-campo di turno, un giovane di Londra; e per un'intera mattina si è svolta una ~iscussionc politica fra un francese e un americano monoglotti, alla !6ne della quale ambedue erano su(ficien. temente informati della diversità delle loro opinioni. Quanto al costo di una esperienza del genere, va ri– cordato che molti hanno risparmiato, in tutto o in parte, anche sulle spese di viaggio: chi è venuto dall'estre– ma Frisia e chi è tornato a Montau– ban, Francia sud-occidentale (pas– sa.ndo per iMilano), con l'autostop. Il periodo minimo di permanenza in un cam1>0 è di due seuimane, ma questa disposizione, giusta in quanto nn minor tempo impedirebbe un proficuo contributo di lavoro e una suCficiente ecclimatazione sociale, spesso è stata trascurata. Quello che con « campo» ho inteso dire era, concretamente, questo: una stanza di soggiorno, dove si mangiava, ci si riuniva, si discuteva, più una cucina e i servizi (un poco primordiali), in una casa; due stanze per dormire in altre due abitazioni vicine, per gli uomini e una terza, in un'altra casa, per le donne. Tutte abitazioni in legno, confortevoli. I dormitori degli uomini erano, in verità, sporchi e disordinati: quasi uno specchio del– l'amore della borghesia per la decen– za c il decoro quando costano fati– ca propria, non altrui. Restano da dire due parole ai com. paé,'lti, ai molti giovani anarchici ita- 392 liani ai quali penso che una tale esperienza sarebbe utilissima; pur– chè ci vadano con umiltà, per impa– rare non per insegnare, senza c1uel disprezzo che certuni nutrono e o– stentano per chi non Ja pensa come loro. Si tratta di accettare, volonta– riamente, perchè ci si vuo~e andare noi, un obbligo di lavoro (come nel. la vita, del resto, ma col vantaggio di partire e di arrivare insieme ed eguali) e una giovane tradizione di norme sociali, generalmente utili o belle: che tuttavia si possono discu. tere, mutare, inventare, d'accordo con gli altri partecipanti. In qualche luogo è accaduto fosse necessario, per terminare il lavoro entro il tem– po stabilito, portare a nove ore di lavoro giornaliero; ed è stato fatto senza molta resistenza, Ogni lunedì~ nel nostro campo, si discuteva )I pro– gramma della settimana, lo si com• poneva mutando le proposte del ca• po, anche lui volontario, anche lui ap1novato a quell'incarico coordina– tore dalla maggioranza dei presenti: si pianificava, insomma, concreta– mente e in libertà. Esempio di anar– chismo antiretorico, antinebuloso, antiletterario, antitradizionale, di a• narchismo pieno, non vuoto? Forse; un poco, certamente. Anche una proposta al nostro mo. vimento. Pcrchè non concretare i nostri campeggi estivi con un )avo– ro manuale, con un'opera che resta (a testimonio di noi, anche dopo che ce ne siamo andati)? E discutere so– ]o dopo le ore di Javoro, quando 1a co1laborazione si è già auuata nel fatto? Che le autorità locali o nazio– nali ci consentano un luogo dove a– gire gratuitamente ed esemplarmen– te, è un poco difficile (perche un so•

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