Volontà - anno IX - n.7- 1 dicembre 1955
lato tra un quarto e un terzo: e al– ternavano il lavoro esterno a quello della cucina. Qui aiutavano spesso anche gli uomini, fuori delle ore di lavoro, non solo a preparare, ma - e <Juesto compito era loro riservato - a rassettare. Dei cittadini statu• nitensi uno era bianco, uno nero, uno giapponese, una di pelle bianca ma di evidenti caratteristiche negre: tra di loro, come fra tutti gli altri volontari, come fra ragazzi e ragazze (senza morbositi,, anche do,,e erano nate simpatie sessuali; c'erano co– niugi e 1fidanzati, del resto) lo spirito di cameratismo e la collaborazione sono stati massimi. Arrivati solo alla fine della penultima settimana di campo, i due egiziani - unica ecce– zione - non si sono amalgamati; in vero non soltanto per la brevità del tempo, ma anche l)er certo loro atteggiamento e volontario estraniar– si. Pur avendo sostenuto di aver già lavorato in reparti delJa guardia na– zionale di Nasser, si sono dimostra– ti, alla prova, i più lenti e i più af– faticati, sul lavoro, anche nei com– piti più semplici; mentre l'aver get– tato nelle stanze di soggiorno 1111 1>acco di opuscoli in francese e in inglese, di propaganda del regime ha contribuito a distanziarli ancora {quasi che la razza di anirua1i fi)o– dittatoriali, anche se, nel caso speci– fico, giovenilmente ingenua, fosse veramente estranea aUo spirito del luogo). Dei tre compiti del campo: il la. voro, la comprensione e la discus– sione reciproche, l'azione sull'am– biente umano esterno, solo i primi 387
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