Volontà - anno IX - n.7- 1 dicembre 1955

{u lu rivolta del 17 giugno, che sca• 1cnò lo sciopero di Workuta. Lo scioJ)ero di J>rotesta degli ope. rai edili berlinesi contro l'aumento delle norme di lavoro si trasformò, il )7 giugno, in una rivolta in massa dell'intero J)Opolo contro gli oppres• sori comunisti, con un obiettivo ri. voluzionario: l' abbauimento vio• lento del regime comunista e la crea– zione di un nuovo governo attraver• so elezioni Jibcre e segrete. Il 17 giu• gno è stato finora l'unica azione che abbia messo seriamente in pericolo i I sistema della zona orie11tale tede. sca. Senza i cannoni dei carri arma. ti sovietici, il governo satellite sa• rehbe st:110spazzato via. Non è 1>er caso che lo seio1)ero che costituì il nocciolo rivoluzionario dcll:t rivolta sia scoppiato al di fuori delle vosi– zioni politiche di(ensivc dell'Occi• dente e sia andato oltre le categorie di un pensiero politico convenziona. le, « borghese», al quale riesce dif– ficile capire, non diciamo poi appog– giare, il fonomeuo nuovo della lotta di classe dei lavoratori contro uno strato superiore comunista social– mente parassitario. La realizzazione dell'unica grande concezione di cui I' Occidf>nle disponga, quella della Jibertà (comprendente la Jibertà di una classe operaia sindacalmente forte quindi socialmente emanci– pata) esige nuovi metodi che gli scioperi degli operai al di Jà della cortina di ferro hanno indicato in modo pal1>abilc al mondo occiden• tale. Le uotizie diffuse nell' U.R.S.S. sui fatti del 17 giugno furono bensì ogi:,.-etto{della is~lita falsifica2ione, ma i prigionieri riuscirono a leggere fra le righe la veritÌI. In un solo 378 punto si sbagliarono: credettero che il 17 giugno avesse ricevuto w1 effi. cace appoggio propagandistico e materiale dall'Occidente. La rivolta del 17 giugno aprì ai campi di Wor. kuta - e, come si seppe piìt tardi, non soltanto di Workuta - la pro– spettiva, nuova per le condizioni del. l'URSS, di uno seio1>ero. Workuta s,•iluppò .o applicò senza indugio, pili rapidamente che il mondo occi– dentale, l'esempio degli operai tede. schi. Dopo alcune settimane di un processo di fermentazione spirituale nei cervelli dei prigionieri, e di pre• para;,,;ione organi;,,;zativa da parte dei grup1>i di resistenza, a W'Orkuta sccpµiò uno sciopero che (u condot. to per quasi due settimane, nelle condizioni piìi difficili, da eill{1ue cam1>i con oltre 12.000 detenuti. Questo fonomeno stupefacente, e gravido di spctiauze per l'Unione post-staliniana, ebbe inizio alla fine del luglio 1953. Per la maggio_ran. za degli scioperanti cittadini del– l'U.R.S.S., lo sciopero come forma di resistenza sociale e politica orga. nizzata era noto sia teoricamente che alla luce della storia del par– tito bolscevico; ma, data l'inespe– rienza degli scioperanti, costretti a rielaborare in prigionia la tecnica dello sciopero, era inevitabile che si commettessero errori. La re;1zione del governo sovietico fu di una straordinaria mitezza, de• rivante dalla conoscenza precisa del. le di(ficoltù dell'estate 1953 e dallo sforzo di impedire una minaCCiosa esplosione interna con conseguenze imprevedibili per il Cremlino. li governo inviò una commissione speciale per lo studio delle cause dello sciopero e il ,procuratore ge• nerale Rudenko, noto per i proces•

RkJQdWJsaXNoZXIy