Volontà - anno IX - n.7- 1 dicembre 1955
,·a orgnnizzazionc sauitariu, la ge– ncro.:iità nel Ctnorire i meglio dota– ti, ecc.; ripudia decisamente Ja dit– tatura ed esige incondizionatamen– te la libertà individuale. Pur sen– tendosi SUJlCriorc nll'Ocejdcnte nel– la sua concezione aociale e politica, si reude però conio di non poter realizzare il suo programma senza l"aiuto 0(.-cidc.otale. Ogni detenuto rappresenta nello stesso tempo LUI gru1>po nazionale e sociale fuori campo, cui appartene– va Jlrimn ·dell'arresto. La 11omma delle tcslimonianzc dei J)rigionieri fornisce un qundro differeuzinto dei <1uattro grandi mo,•imenti di opposi– zione, in parte sovrapposti, dcll'U. nione Sovietica d.i oggi: contadini, operai, nazioni, intellettuali. In tutti i popoli dell'U.R.S.S., la im1uietudine sociale dei contadini non è oggi meno forte che prima della rivoluzione di ottobre, La la– me dei contadini per un peno di !erra coltivabile in libertà, caratte– rislica della secolare storia russa, è oggi più grande di prima. Nella loro sorda e inorganizzata opposizione al go,·erno, i kolkhosiani altuali so– no gli eredi dei contadini, prima servi della gleba, poi ]>Overi della !erra, dello nrismo. La loro co– scienza volitica non è abbastanza differenziala per ,,•iluppare una for– ma consapevole di lotta politica. La opposizione si es-prime in passività, in sabotaggi del lavoro e in scoppi di violenza contro i « 1>roprietari fondinri » di oggi, i ]>residenti dei kolkhos e i ]oro collaboratori. Il tentativo bolscevico di costringere i conladini dell'U.R.S.S. a unn con– duzione collettiva dell' agricoltura 376 è fallito. E ai loro occhi, di là da qualunque ,,aJutazione politi<'a, Le– nin, che nel 1917 ha dato In terra ai contadini, rC!lt:t una figurn di popo– lnritil mitica e leggendaria. L"indust.rializzazione dell'Unione Sovietica ha dato origine a una clas– se operaia alla quale si attagliano molte delle caratteristiche del pro• letariato agli albori del capitalismo, descritto da Marx: pagati male, pri– \'Ì di diritti ed esposta unza poNÌ• biliti, d,i difesa aJJ'arbitrio - qui s1atale e organizzato. Il grosso degli operai sovielici è consapevole del– l'antitesi fra teoria e pratica del bolsce,•i~mo ed ha il senso di essere sfrullato da una «classe» comuni• sin. La i;ua éliw politica è composta di gruppi cospirativi di resistenza, il cui programma è in partt, di ca– rattere socialista, ìn parte di 4'..arat– te sindacalista. Questa élite che peii– sa esprime e propaga i seolimcnti della massa dei lavoratori, opera in tutti i centi industriali 11ovietici, 110- 1>ratut10nelJc grandi aziende di Mo# sca e Leningrado, eolio J:orma di gruppi illegali a raggio limitato ,. con scarsi contatti reciproci. Il 1uo 1>rogramma comprende, 11ehematica– mente, i seguenti punti: - eliminazione dello stralo su- 1>criore parassitario; - conduzione delle aziende ad 01>era di consigli di operai libera– mente eletti; - scelta di libere rappresentanze sindacali; - Jìssazione delle norme di lovo– ro dei snlari attraverso gli organi delle maestranze, La lotta decennale condotta clal Cremlino contro le aspirazioni al– l'indipendenza nazionale dei popoH
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