Volontà - anno IX - n.6 - 1 novembre 1955

legramente il cosidetto denaro-pubblico, s'è accorto in questo particolare momento e/te non poteva assumere impegni di nuove spese senza aver prima assicurate nuove entrate. Lo dice la Cost.ituzione: e vi par poco? Conclu– sione: occorre cercare un maggiore introito fiscale. Ma come? C'è un sistema cli tasse dirette sui guadagni di tutti i cittadini, messo in moto ·tialla dichi<lra.zioue Vmum,i: la strada ovvia sa·rebbe stata quella di rendere megli-0 efficiente il suo meccm1-ismo. i,1, modo che al,fine chi gua– dc,gua molto pagasse veramente molto. Con ci.è le maggiori-entrate sareb– bero state certe. Ma era una uia poco grate, agli amici-degli-amici, in que– :-ta ltlllia ufficiale che è un insieme bacato, di clientele e di camorre. Per– ciò il Governo Ira .(;cartataquesta via. E ne ha trovata u11,' altra, anc71-' essa sicura - nw solo pere/tè colpisce sopratutto povera gente che non ha modo 1,lcu110,difar sentire la propria voce·nè mr peso di volontà proprie da agi– wre mostrando i denti. La via delle tasse imlirette, le tasse sui consumi, che in definitiva si sa vengono pcigate da. tutti ma in realtà << sofferte » !!ol– lanto dai poveri. Quindi: aumento della tassa sul sale, aumento della tassa sul caffè, aumento della tassa sul meta11O. Tasse s,i tre co,rsum.i tipicrime,rte di massa: il sale che è l'integra.zione itulispensabile della dieta della gente miserrima che vive pressapoco di pane ed acqua (e non son poclri in Italia), e com1m<1ue è consumato poi da tutti se1.1-za distinzione. Il caffè, che specialmente nelle città va surrogando il vino come tonico di facile llisponibilità, rmch'esso usato da moltissimi. ll meta,w, che come fonte cl'energia non sta solo alla base delle poche in,. dustrie ciel nord che· han sa,puto modificare le proprie attrezzature ma an• che ulla base dell'economia domestica ,/elle infinite famiglie che., sopra. tutto nelle piccole città e nei villaggi isolat.i, han trovato nei gas liquidi lo· ~vincolamemo dellli ,lo,u1a da fatiche besti,di per il combustibile. Tali t11sse,quindi, pur essendo a.pparentemeut,e distribu.ite su tutti i cittadit,i, gravmw la lor numo sopratutto sulla poveru genlé. S'è detto, d,i parte di gente-ben-sazia: che volete sia tma maggiore .(pesa annuale dell'ordine di due-treqiila lire per una famiglia medfr1-di •l-5 persone? La stessa sciocca.-cattiva domamla di chi chiede sorridendo a che cosa pUQservire ora una moneta di dieci lire, senza considerare che vi son infiniti wsi di persone che, ad es., non comprano il giomale perchè due-tre. 10 lire hanno ancom un peso notevole nel bilancio quotidiano della loro famiglia. Tasse sui poveri, dwu1ue .. per non im,sprirz le tusse sui ricchi: questa ,-, la verità. (Senza accennare al fatto separttlO prir da alcuni fatto osservare, che ltt tassa sul metano, sot.traendo aU'Ente ,wzionale degli Ulrocllrburi una grosst1parte dei suoi utili amuwli. handicappa i suoi programmi di ricerche petrolifere, lascimulo maggior via uperta ai ricercatori stranieri: sarei una pura coittciden:a?). E lo schieramento finale dei politici è anche /JCT questo, come per iL primo problemu~ istruttivo. Favorevo1i no,1-sono stati solo i (< partiti dei ricchi )l. come avrebbe clovuto essere. Che u11,cosideuo « liberale» od un cosideito (< democristiano di destra» vot.ino contro i poveri, è un atto di 275

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