Volontà - anno IX - n.6 - 1 novembre 1955

~m1>re. E non parliamo delle tasse. Ogni azienda industriale o commer– ciale ha in genere un:t doppia contabilità: una per i suoi vroprietari, una ilCr il Fisco - e gli agenti del Fisco lo sanno, ma nella maggioranza dei casi chiuclorio gli occhi a tempo debito aprendo sotto il tavolo le mani, sicchè infine chi paga integralmente le proprie tasse sono solo i poveri. E c'è in halia gente che ha iu tasca la tessera di due partiti avversi, e cava fuori in ogni occasione Ja pii1 adnua J>Crfar peso . .Ed è notorio, a parte i te contributi » che in vari casi ministri abili procurano al proprio par– tito, che in un Ministero di Roma ti parla dei grossi regali che avrebbe ri– cevuti alle sue nozze 1n figlia del ministro, ora « passato ad altro incarico »: si dice centinaia di milioni da parte di signori improv,•isatisi « amici » in riconoscenza dei benefici lor assicurati dal padre 1 s'intende attraverso J'os'– ~crvanza Cormale della legge. La legge, anzi la Legge: tutti sanno che viene applicata solo <Jtiando in qualche modo si può esercitare in tal senso una J>rcl:i-Sione:sempio tipico i contratti di lavoro nazionali, che ,•engono igno– rali ap1>ena gli operai StCMiiperdono (o non trovano) la for-.t:adi imporne il rispetto - cosicchè :mche in una grande città come Napoli vi sono <(! in– dustriali » che non danno i salari minimi di Jegge, che non assicurano (·ontro gli inCortuni, che non consentono ferie nè riconoscono lavoro straor– din11rio, ecc., e se li pigliano in faJlo trovan mcdo di « arrangiare la cosa )l, E lo scandalo delle cosidctte « scuole private », cui va la parte pili deteriore degli studenti. come ha ben accennato uno dei collaboratori all'inchiesta (« .,. u,Zi .~cuole ,5011, cottsidcral.c generalmente il rifugio clei naufragati nelle .5cuoledi Stato ... », pag. 1420); tenute quasi sempre da religiosi, esse ot– tengono ad es. In formazione di Commissioni d'esame giudiziosamente com– poste percbè anche gli asini siano promossi. I casi cli corruzione son tanti - e t;'intende corruzione in senso ampio, non certo soltnn10 quella "hc implica passaggio di denaro - che ciascuno in italin ne ritrova <1ua!cuno nc!Ja sua diretta esperienza, e si potrebbe continuarne l'elenco chi sa quanto. La corruzione è il fondo ncgatÌ\ 1 0 contro cui si dibatte le vita -sociale italiana, permea di sè in tutti gli strati ciò che si dice a: vita-politica ». L:1 abbiamo avuta in eredità da mohe sorgenti passate, ultima quella del fa– scismo: e continua proprio pcrchè i partiti la utilizzano la chiesa la uti– li1.zn i sindacati la utilizzano e tutti i corpi dello Stato, sistematicamente deliberatamente, tutti facendosene strumento-di-regno. E ciò è vero per l'Italia, per l'Italia intera, non solo J>er il Sud_ Va detto. ESPRIT non hn nemmeno potuto toccare, per l'insufficienza degli ap- 1,orti dei suoi collaboratori italiani, un nhro elemento radicale dell_a con• dizione i1aliann, del nord e del sud, che è condizionato a perpetuarsi dal!a corruzione di base cd a sua volta condiziona la corruzione a perpetuarsi: la incapacità delle cosidette « clmsi clirigent_i ». . . . ... Classi dirigenti è di solito usato per designare le ehtes d1 pol1t1c1t>ro– fessionali che hanno in mano il Governo. oppure le altre élites di ifman- 283

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