Volontà - anno IX - n.5 - 1 settembre 1955
,1enu1 dimwrui alle pria:a::ioni e alle di/~olùt, de.stinate a moltiplicarii durante. lo ,u lunga prigionia. A nove unni fece ritorno con la famiglia in Danimorca e U1i:iò per lui un tlnro periodo di trmui::ione e acclimatamento, Le cognUioni scola.sliche apprese duranle 11 .souiorno conade.se erano molto esigue e la wa carriera .scol.a.stico fu poco brillante. Il /Ke&ide della sua .scuola annota&;a:Kim è un rasa:::o di in1elli1en=a '1U!diocre e ina• dallo allo .studfo. At.-eva 17 anni quando i tedeschi invasero lo. Danimarca. Raggiun.se di colpo la mo• 1urità. Le lettere cl1e di lui ci rimangono, per la maggior parte dirette alla /u'4n%<1ta, I/onne, rivelano un'imelligen%<1 e una nwluril« non C(Hnwii, ancora piiì .straordinarie .se .si con.sidera la .sua giovani.s.simaetà e lo .scor.soi.strinione .scola.stica.Kim ci appare come uno ,!elle piU intereuanti e comple.s.se personalità dello gioventù done.se clic .si formò .sotto l'oppreuione tedesca. La Re.sisun:a fu in tuuo Europa una l{rande liberalri« di unwnitti e di pe.n.siero, di energie morali. Pu un'occa.sione storica per l'Europa di cui ci .sfugge probabilmente nella .sua complete.::w il un.so e la mi.sura in profondiùt. Amiamo aggiungere che i mi. gtiori .sono morti, e voglWmo cosi giusti/icore l'inerzia d'og1i e il ristagno morale che chiamiamo e nornwlità ». L'ultima lettera di Kim è uno lettera d'amore, Non vi si nomina mai il lede:H,u, « il male». Eppure .senliamo, diciamo c/1e è una lettera nata nella Rcsi.sun::a: orgoglio, della propria morie e /i,focia nel mondo migliore cl1e dovrà na.scere per I/onne, Sono ua.scor.si poco piiì di dieci anni dalla morte di Kim; oggi siamo ruttora cosi giù che chiediamo agli ,cien:iaii alomici una Bomba Y o Z talmente polente clie .sia gu• ran:ia della pace. P. M. e C. T. CONTRO LA PENA DI MORTE In Inghilterra v'è ilata or ora grande agitazione conlro la pena di morte, qoando hanno impiccata una giov1medonna rea &0pratut10 d'essersi degradala negli anni di guerra e d-0po con liquori e droghe, di aver credu10 in tali condizioni ancora ponihile l'amore in icnao umano, e di nver nlfìne ucciso l'amante che invece conaidcnva l'amore ,o1o un gioco. Giorn:1li. riviste, di!corsi in Parlamento: grandi e piccole voci hanno chie110 an• cora con insi41enu l'abolizione della pena capi1ale, con n1iUe argomenti, Ciascuno daJ 1uo punto di vi11a, di cri11iano o di socialista, di giuri!ta o di operaio, di uomo o di donna, ma con una grande concordia fondamentale nella disparità delle voci. CiO è coafortaore ma noi ci domandiamo: a quando 1.ranoi l'avvio di u.na agi1azione contro la pena dell'erga11olo, che in certo 1en&0è peggiore della pena di morte? o, in ,en,o più profondo contro 1uuo l'insieme del sisiema delle pene, con cui, ,ouo pretesto di prevenire danni alla società da parte dei criminali, i polilici pro!euionali dello Staio, scansano In fatica fondnmc111aledi prevenire nella aocietà la formazione di criminali, cioè di eliminare gli squilibri gli orrori di vita per cui nelle comunità reali di cui Ja società 1111:ma è co11i1uita1:mti giovani vengono educali e 10,pioti a ciò che 1i chiama «delitto»? 232
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