Volontà - anno IX - n.1-2-3 - 1 luglio 1955
miani al quaJe gli Alleati ,,ietarono il ritorno daJla Tunisia fino al feb– braio 1946. In tali condizioni, ogni ritrovamento di compagni. appariva un mira– colo. Fedeli scriveva oel maggio 1945 da Bucchianico, quando· noi del sud eravamo già al lavoro da un anno: « La Clelia. ed io emtmmo rimasti fino a qualche settinuura fa isolati da tutti e privi assolutamcnt.e cli noti:::.ic,tanto che incon;iinciavamo a di– sperare e fu solamente per 1mro caso che -vermi a conoscenza della pubbl,i. cll:::.i.one di t< Umanità Norn ». In tutta questa provincia non è mai arrivato 11iente, t(lgliata fuori dalle enormi difficoltà di comunica:::.ione.Non essendo riuscito a procurarmi un. rwmero del giornale decisi di fare un, via.ggio fino a N.oma. Lllggiù ho crvut.ovari ituliri:::.:::.i e a grosso modo ho saputo che an– che voi facevate qualchecosa. Sarebbe stata mia inten:::.'ione fare wi salto· fino a Napoli e magari. nelle Puglie, prima cli ritornare a Milan.o, ma le clifficoltci sono tali e tante che penso mi sarà impossibile farlo. Sopratutto ora che Milano è liberata, ho intenzione di andare in, quella cittn appena mi s,irà possibile, per sapere se i miei ed i parenti di Clelia vivo,w an,• com ... m,i con tutt.a la buona volontà, 11011. è facile trovare un mezzo qua– lunque per partire di qui dove 11011, c'è 11.essrmo autome::::.oche ci />Ossa con– durre i,r, un qualsia-si centro ... ». E finalmente il 2 giugno del 1945 scriveva: « Ormai. è deciso. Fra due o tre giorni partiremo per Milmio. Come fa– remo il viaggio veramente non lo sappiamo ancora. Ci metteremo sulla via e aspett.erenw che qualche conducente d'auto si compassioni di noi e ci pigli, oppure faremo la strada a tappe, con tutti i me:::.ziche ci sarà pos– sibile trovare >>. La ripresa doveva essere lenta, do,·eva essere difficile. Oltre all'isola– mento di ciascuno nel suo ambiente, v'era la mancunza di mezzi per rag– giungere altre località ed anche solo per comunicare con i lontani. Si pro• dusse così uno dei fatti tipici di quel primo periodo di ripresa d'azione degli anarchici: poichè rimanere soli ccl inerti era impossihi]e, non pochi anarchici aderirono o al Partito d'Azione, o al Partito Socialista, perfino taluni al Partito Cormmista o a qualcuno dei gruppi comunisti-dissidenti di allora. Il che soddis(ò in qualche modo il loro bisogno di fare, ma ge– nerò una tale sequela di malintesi che ne rimase seriamente handicappato il ricostituirsi avvenire di un'azione sociale anarchica autonoma. A11'inizio del 1944 la guerra era finita da pochi mesi, per noi che vive. vamo nel sud, ma eravamo ancora sotto il suo incubo. E non solo perchè le condizioni materiali della vita erano spaventose, nonostante la presenza degli eserciti alleati, od anzi proprio per questo, chè tutti i soldati son soldati seppure io diversi modi. Ma sopratutto perchè sentivamo che la
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