Volontà - anno IX - n.1-2-3 - 1 luglio 1955
ancora svolta i)er ,•ari anni dai pochissimi, isolati o riuniti in gruppetti clandestini, in regolare corrispondenza di propositi con queJli altri ceutri de1la penisola e con gli emigrati a Tunisi, a Parigi, a Ginevra e negli Stati· Uniti d'America. Dall'estero, dove rinascevano le iniziative anarchiche stroncate ad una ad una dalla violenza fascista in patria, e do,•e si av\'ertiva la primariet:l della liquidazione del fascismo delle "squadre punilh·e » e del « confino di. polizia 11, si mantenev.1.110vive le intese con i rimasti alla mcrcè dei ne– mici; si inviava loro materi.aie di propaganda antifascista e rivoluzionu– rio, 1 si animavano ed incitavano i compagni. di tenersi pronti per il mo– mento della riscossa. Intorno al 1930, date le larghe amici~ic e le estese simpatie, di cui go– devano in patria i componenti siciliani della colonia anarchica di Tunisi. Paolo Schicchi si prefisse di suscitare con l'esempio d~Jla J)ropria audacia un moto di ribellione, che avesse inizio nelle provincie di Palermo e di Trapani. Tramite marinai francesi o italiani, che facevano la spola fra ·i porti della Sicilia è <1uello di Tunisi, lo Schicchi intensificò le corrispon– denze epistolari con gli anarchici rimasi i nelle due provincie, e rinllacciò }1• relazioni con alcuni gruppi d.i simpatizzanti provatamente sicuri. Alla welù del 1930. le sollevazioni popolari conlro le tassazioni e la disoccupazione che ebbero luogo in vari paesi della Sicilia centro-occidentale, lo con• vinsero che mai sarebbe giunto momento piì1 opportuno, per realizzare ]o sperato moto rivoluzionario. 2 E, senz'altri indugi, avvertiti i gruppi clandestini de1l'isola, s'imbarcò per Palermo insieme con i trapanesi Sal– ,,atore Renda e Filippo Gramignano. Traditi dallo stesso capitano della nave che li trasporta"a, i tre anarchici vennero catturati nel porto di Pa– lermo e condannati ris1>etti.vamente a dieci, otto e sei anni di reclusione.' Contemporaneamente ,,enncro arrestati molti componenti dei gruppi ri,•o– luzionari promossi dallo Schicchi, fra i ((uali gli anarchici. Calogero Aro– nica Pontillo di Naro e Nino Guarisco di Burgio, allora a Palermo, e ]'in– segnante antifascista Enrico Soresi di Partinico." gione di Callanisseua, Alfonso f"aill1 di Siracusa; ed i vari:uncnle penegui1a1i Gaerano Caglio di Agrigen10, Raffaele Frugis di Foggia. rcsidcnle I C1l11nisse11a,Gac1ano Mi:-.no di Messina, Calogero Aronica Pontil1o di Naro, Niuo Guari~eo 11i Burgio, Gio,·anni Uu• falo di Lucca Sicula, 1 Il 111:1lcri1lc ,·eni,•a i1wia10 sia ad :unici poco conosciuti dalla polizia, sia indh<'d· mina1amcn1e ad indirizzi tulli dalle guide 1clefonichc, Jltr generare confusioni nelle au1ori1i. " Si ,•crifìcarono !Ollenziqni a Borgetto. Caijtigliono. Linguagloua, Pachino, Par• tinico, H:md11zio e in vari ahri paesi, sempre 1>cr i tradizionali motivi • .s Cfr. Un trcnt~mrio di a1tid1ù 1uiarcl1ica, op. cii.• pp. 96 sgg. Dei ire condannati il !tenda chiese. 1>ocodopo, 1:i grazia e fu 1>os10in libertà. ◄ Cfr. SouTO V11.1.A. t1rt. cii. 36
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