Volontà - anno IX - n.1-2-3 - 1 luglio 1955

:anarchici siracusani. Pertanto, il 1o\·imento anarchico nacque e prosperò negli anni più critici del primo dopoguerra, cioè all'epoca dei grandi mo– vimenti contadjni per l'occupazione delle terre e della prima formazione del Parlito fascisla. Ad esso aderirono, oltre che vari operai salariali e braccianti ,1gricoli, un gruppo di in1cllettuali e di. studcnli. Fra essi si ricordano il rag. Umberlo Consiglio/ In prof. Eva Ballariano, gli studenti Totò Di Mauro cd Elio Vittorini, gl.i operai Marcello Cict)ro, Giuseppe Burgio e Giuseppe Sirugo e il giovanissimo Alfonso Fuilla. Ben presto, vennero costituiti i gruppi anarchici (< Bakunin » ed " r Figli dell'Etna >i, i quali s'impegnarono in una alli\•i1à pro1>agandistica in– tensa e coordinata, S\'olta in città e nelle campagne adiacenti, con continu(• co\·ersazioni nelle sezioni socialiste e nelle Camere del lavoro e con distri– buzione di migliaia di copie di giornali ed opuscoli, dei quali si ricorda particolarmente il « Fra contadini » di Errico Malatesta, edito nel 1922 da Giovanni Repello a Rivarolo Ligure, per essere diffuso fra i contadini ùel meridione d'Italia. In merito alle numerose simpatie di cui godevano i gru1)pi di Siracusa, è indicativa ]a costituzione di una Biblioteca anarchie:1. nei mcd.esimi locali di <1uella Camera Conlederale del Lavoro. Con l'avvento al potere di Benito Mussolini, a Siracusa come altron, gli :marchici siciliani furono compatti nella lotta armata contro le squadre fasciste, a fianco dei lavoratori e dei socialisti, ed in prima linea nella tlifesa delle Camere del lavoro e delle sedi dei giornali e dei partiti poli– tici antifascisti. Essi si battevano sia mediante l'azione dfreua, nel senso llill largo del termine, alla quale ch.iamavano tutto il popolo; sia mediant~ la diffusione di volantini, di periodici e di numeri-unici, molti dei quali stam1lati « alla macchia» nello stesso periodo in cui veniva pubblicato a Palermo Il Vespro Anarchico, e do1>0 la sua stessa soppressione, l'arresto e la foga dall'isola di Paolo Schicchi, a,•venute rispeltivamente nell'ot10- bre 1923 e alla metà del 1924. 2 Vennero pubblicali, fra l'altro, dil'ersi numeri del periodico Il Piccone, edito dal gruppo di Catania e compilato da Giovanni Consalvo, nella prima metà del 1922;" il l° maggio dello stesso anno i gruppi di Siracusa stamparono a Noto il numero-unico Bandiera Nera, diffuso nonostante il sequestro ordinato dalla Magistratura; c dopo qualche mest>, con una pic– <>olamacchina tipografica gelosamente custodita a Lentini, il picconiere Francesco Martinez iniziò la pubblicazione periodica de Il Seme Anarchico. che uscì con una certa regolarità per circa due anni. 4 Nel ml'desimo pe- 1 Vmber10 Consiglio C uno degli anuali redanori di Uma11it,ì Noi,11. seuiman:.ile anarrhico edi10 a Roma. ! Cfr. Uu frcnfcnnio di aflivitti wwrcl,ica (1914-1945), cd. L'Antislato. Torino, 19fi3. p. 80; SouTO V11.u. (Calogero Aronita Pontillo), /_,c peripc%ic cl'1111. co1111)c1g110 sollo il /aJciJmo, in l.'Adu,wtc, dei Re/rallari, New York, 6 gennaio 19"5 (a. XXIV, n, lì. 3 Cfr. U. fEDEI.I. cit . .a Il Fedeli, nell"art. cii., riferisce crrone:unenle che il pcriodiro usri a Ca1ania e 33

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