Volontà - anno VIII - n.12 - 15 aprile 1955
di sopra d. ogni preoccupazione di vartei rivendicando la sua indipen– ilt.·nza dalle pretese del Potere costi• 111i10, che considera la « Giustizin » 1111 nome da far bella mostra nelle insegne dei Pretori. S:wcrio Medino ha potuto dimo– strarç <111anto la Magistratura ha mancalo nell'adempimento del suo « sacerdozio >> ••• 1< L'indipendcnzci dellt1 Magist.ra. turtt tanto vcmutta da coloro che vo– gliono ctdulare per cauiv<trsene ltt prote:::ionc è ww menzogna conven– :::.io,wleche conviene sf(ltare pcrchè serve a farci chiudere gli. occhi e ct distoglierci dall'nvvisarc a' mezzi p<>rconquistare (fll<tAfagi~tratur<t la sua vera indi pe,u/cnza ». 1 Per <Jtllutlo poi riguarda l'ordina– mento deJle case di pena, noi sap– piamo in che cosa consis1c, anche pn la testimonianza di scrillori e di scienziati dello slesso mondo bor– ghese, che hauuo visilale quelle bol– gie infernali, dove ai rigori dei re– golamenli si aggiunge l'arbitrio del persona!<.- addetto, che ha in custo– die tanli rollami umani. Ed anche }a lc1teratura anarchica è ricca di tali 1estimonianze. 2 Dopo Cesare Lombroso, cosa ne è avvenuta de1la Scu.ola posit,ivlt, che coJJe sue indagini e ricerche s'era proposta di aHevinre il calvario dei condannati, ora irrisi e mor1ificati tlalle solite commissioni « scientifi– che ll ad usum, delphino? Il Lombroso avrà, certamente, 1 S,wERlO MERLINO, .i: Politica e MagiHra. tufa ». ~ Citiamo solo « Le memorie » di Cu::• mcnt Duvfll « Nel mondo degli ergastoli >l di GiusCllPC Mariani, 718 commesso Jegli errori, che sono per– donabili ad un precursore di una nuova ScuoJa. Anche Pietro Cori, nei suoi studi di « Sociologia crimi– nale )), face,•a a questo proposito ]e sue buone riserve, arrivando aUa conclusione, che il materiale e Je indagini raccolte dalJa Scuola posi– tiva richiede,•ano 1>illvaste e profon. dc indagini; ma dopo i1 Lombroso, cosn hanno fotto i cosiclclli Lombro– siaui·? Aveva forse ·indovinato 1\fado Rapisardi quando ncll'(< Atlantide », ad emulo della Scuola lombrosiana ha uwsso il. .. douore Palladivento: « Che $11ldiritto di punir disscrltt, E ne scopre il principio e il fondn– [mento; Descrive et modo suo l'inclole cert<t Del <lelitto e le crt11se e il cre$CÌ· [mento, E di lombrositmi. imparaticci C,·twf•nw,tte i,1.jnrcisce i suoi pnstic– [ci l>. Enrico Ferri, ch'era slato il di::-ce– r>olopiì1 quotato del Lombroso, foce poi di t}ut-!la scienza il palio dei Go– verni ~<;!alitnri, che volevano il ri– p1·i~t'ino cle1la pena di morte, " ]a isti1uzionc dei Tribunali speciali, al– la diretta dipendenza dello Stato, per le sne vendette. Quando in seguito il Ferri se:ris– se, che il Lombroso era slato anche }uj per )a pena cl i morte, io mi lrovavo a Ginevra ospite cli Gina Lombroso, la quale, riferendosi a]. l'asserzione del Ferri, avrebbe vo– luto chiarire sulla stampa italiana, che il padre si era dichiarato per la pena di morie solo per quei casi di deliiHJuenti comuni, accertati dal– la scienza, per cui 1a vita costituiva orma i una pena inso1>portabile an.
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