Volontà - anno VIII - n.12 - 15 aprile 1955

stione è posta in, questi termini, l' e• sitazione diventa impo"ibile. Certa.– mente gli idealisti, hanno torto, e solo i mat.erialisti. lwnno ragione. Si, i fatti precedono le idee; si l'ideale, com.e ha detto Proudhon, non è che un Jiore le cui corulizioni materiali costituiscono la radice. Si., tutta la storia intellet.tuale e morale, politi• ca e sociale Mll'uman,ità, è un ri– flesso della sua storia ecouomica ». Queste righe sono scritte per schierarsi contro i metafisici cd i teo– ]oghi, contro tutte ]e scuole filosofi. che, contro gli idealismi extra-uma• ni che fanno derivare i fati i mate– riali dalle idee, situano lo spirito prima della materia, come se costi– tuisse una forza indipendente. Es– se si indjrizzano anche contro lutti i sistemi religiosi che danno alla mo– rale un' origine divina. E, ricordia– mocene, sono scritte perchè nella sua polemica contro i comunisti te– deschi, e principalmente Engels e :Marx, dei quali confuta, nello stes– so tempo, i « sofismi storici» e le calunnie, Bakunin prende posizionr. in ]oro favore contro gli avversari spiritualisti di essi. A tal punto che è trascinato a difendere le loro esa– gerazioni « materialiste ». Ma ecco il suo pensiero: <e Tut.ti i rami della scienza mo– derna, coscienziosa e seria, conver• gono a proclamare questa grande, questa fomùimentale e dedsiva veri• tà sì, il mondo sociale, il mondo propriamente u,mano, l'umanità in una porola, non. è altro che lo svilup• po ult.imo e supremo - per noi al– meno, e relativamente al nostro pia– neta - la manijcstazione più alta. dell'animalità. Ma come ogni svilup• po implica necessariamente una ne• gazi.one della base o d.el punto di 692 partenza, l'umanità è nello stes&o tempo e necessari.amente la negazio– ne progressiva e meditai.a dell'ani– malità r,,egli uomini. Ed è precisa– mente questa negazione, tanto razio– nale quanto naturale - e che è ra– ziorwle solo perchè è nal'Urale, men– i.re è anche storica e logica e fatale come lo sono gli sviluppi e le rea– lizzazioni di tutte le leggi miturali nel mondo - che costituisce e che crea l'ideale, il 11umdo delle con– viruioni intellettuali e morali, le idee. Si, i ,wstri primi anterwti, i ,a.o– stri Adamo ccl Eva, furono se non. dei gorilla, dei cugini. molto prossi– mi al gorilla, degli omnivori, delle bestie intelli.ge ,ui e feroci, dotati in un grado infiriitamente più grande degli animali di tutte le altre specie, di due Jacoltà 1,reziose: la facoltà di. pensare c la Jacold.à ed il bisogno di ribellarsi. Queste due Jacoltit combinane/osi rwll'uziorie progressi– va nella storia., rappresentano pro• priamenre il « m,omento », il lato, la potenza rr.egat.iva nello sviluppo positivo dell'animalità umana, e creano per conseguenza t.utto ciò che costituisce l'umanità negli uomini,., (La nostra stima profonda e Ja no– stra grande ammirazione per Baku– nin, non ci fanno accettare integral– mente l'affermazione ripetuta tante volte che « ogni sviluppo, o pro– gresso come dice altrove, implica la negazione della base o del punto di partenza ». Se una cosa si sviluppa essa diventa grande, si modifica, si trasforma, ma non perisce, ed è sor– prendente che egli, cosi logico, non abbia compreso che l'uomo non è 1 /., 'in,~ro Knou10.germanìco.

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