Volontà - anno VIII - n.11 - 15 marzo 1955

educati\'a. Consiste nel mordere sull'est.rema sinistra politica pur bat-– tendosi. contro gli imbrogli d'estrema destra. Distaccando dal partito co– munista - statista ed autoritario - per ricondurle sul te:rreno antistataJe tante persone che si trovano sul terreno dell'opposizione « operaia » con• <lucente alla dittatura detta del « pro)etariato », e costituendo d'altra parte una forza vigilante che tende ad opporsi con lo sciopero e J'uione diretta alle mene della destra fascista e clericale, i libertari contribuiscono effi. cacemente nei periodi di « anormalità >> a 'Preservare Je libertà fonda• mentali deJl'individuo, tanto più che si rifiutano ad ogni intervento di. retto neHa politica di opposizione semplicemente « antigovernativa ». L'esercizio di una tale (unzione tuttavia, presuppone l'esistenza di una certa stabilità, di un certo equilibrio politico che in questi tempi sono perpetuamente minacciati. La minaccia, però, non viene daUa « netta divisione del mondo in due blocchi >>. Un mondo o un paese, diviso in due 1>artiti opposti che si equilibrano e si neutralizzano quasi automaticamente, gode proprio ·perciò di una relativa sicurezza e molto difficilmente cade neJle avventure della guerra civile o internazionale. Questa invece scoppia quasi sempre proprio nella condizione contraria: quando esiste una pos– sibilità di errore e di sorpresa per cui il gioco di una coalizione o d'una neutralità inattesa isola come « traditore» uno dei protagonisti. Gli esempi d'i c1uesta specie sono oggi Camiliari e potrebbero molti1>licarsi all'infinito. ~~el 1914 l'Europa centraJe attacca Ju Francia e la Russia ritenendosi a torto assicurata dalla neutralità degli anglo-sassoni. Nel 1939 gli Occi• dentali contano fermamente sulla Russia per opporsi all'Asse Berlino,. Roma-Tokio, ma con un colpo teatrale della diplomazia~ Molotov si allea a Ribbentrop e quasi senza colpo ferire i due compari si dividono l'Eu. ropa continentale mentre il Giappone si annette le colonie europee deJ Pacifico e deU'Oceano Indiano. Occorrerà l'inattesa resistenza deU'[n. ghilterra, Ja provocazione alla « tedesca >) di Hitler verso Stalin e lo sforzo gigantesco degli Stati Uniti d'America che sembravano neutrali, per ri• stabilire la situazione. Questo per le lotte tra gli Stati. Sul piano politico interno accade lo stesso. All'origine di ciascun colpo di forza riuscito nella slo.ria contemporanea dei governi vi è un improvviso rovesciamento di alleanze. Io Italia, i) duce profitta deUa neutralizzazione reciproca del Jihe• raie borghese Giolitti e del movimento semi-insurrezionale degli operai italiani per fare il terzo ladrone ed impadronirsi del potere. Lo stesso ha fatto Lenin in Russia, dopo aver opposti i Soviet alla Co• stituzione e Kornilov a Kerensky. In Germania, Hitler ha trionfato sulla repubblica di Weimar per mezzo della rivalità e complicità paradossali di Stalin. E si può dire senza esage• razione che in Spagna come in Germania il comunismo ha servito neJlo stesso tempo come pretesto e come ausiliario del fascismo. L'elemento con. servatore liberale, in campo nazionale ed internazionale, credeva alla neu. 615

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