Volontà - anno VIII - n.10 - 15 febbraio 1955
dut.a daUa 1>iccola media e grande proprietà è rispettivamenle di 13,16; 19,69; 76,54. Di modo che il 76,54% dei pro- 1>rietari 1>ossiede il 13,16% della terra; il 21,42% 1>ossiedc il 19,69 e il 2,04% possiede il 67,15%. Ma che rappresentano iu questo paese ove i redditi sono così bassi, uno due tre quallro einque ettari di terra? La miseria. La Spagna ha numerosi piccoli proprietari, molto più numerosi di quello che non si creda; ma possiamo chiamare 1>roprietari <1uesti 4.460.000 <·onta– dini. chf', nelle 0110 province di Ba– dajoz, Caccrcs, .lacn 1 Cordova, Si– vigUa, Huclva, Ciudac1 Reale e To– ledo possedevano ciascuno un11 me– dia di 0,5 ellari? i 785.810 che non ne !)Osscdcvano che due? e anche i 678.185, che non ne possedevano - sempre in media - che 7? ... >>. Ci siamo serviti di due pagine del libro di Gaston LcvaJL che recava– no già elaborati i dati clic abbiamo esposto sopra senza che noi vj ab– biamo aggiunto una 1rnrola. Da cui risulta, ci pare, sufficicntemcnle chiaro il significato dei lcrmini di– soccupuzione stagiou(lle e sottoccu• /Xl:io11-e usati da Brenan. Ma poi, la siccità è un elemento accidentale per ciò che riguarda la coltura del suolo, a cui l'opera del– ]'uomo J)UÒ ovviare imbrigliando acque, costruendo dighe, apportan– do tutti i migliornmcnli c:he il rim– boschimento consente e quelli che 1'industda modcnrn e In tecnica of- 1 Nè Franco nè Stalin (collc11i,iitll wwr• chicl,e spag,wle nclfo lolla cu11troFnmco e la reazione sta{inùwa). I.E.I. Mii.ano, 19.19, L. 1.500. Irono all'uomo. Solo che queste co– se son difficilissime da forsi con la ricchezza e iJ potere in mano di gcn• te che non sa calcolare nemmeno il proprio interesse. Ed è un fatto che Brenan non dimentica di annotare: « La via verso un sia pur modesto migli-Oramento è bloccata dall' i11- tra11sigenza cki grm1di. lati/011dist.i contro i quali il governo non può permettersi di />Orsi ». Da quesla constatazione B. muove ad ipotiz– zare qualche soluzione. lnco1nineia subito a scartare l'jdea cli « distri– buire la terra a contadini com.e si sta facendo in Calabria» pcrchè f( in un paese di ,,i.ogge inceri.e (Jllll– Je fo Spngnt1, meridiomtle ,il piccolo propriet(lrio non riesce a uwntener– si coi propri mezzi>>. Ed è vero. Ma e'(; da osservare: o distribuire lu lerra ai contadini torna utiJc sia in Calabria che in Spagna, oppure il governo italiano sta compiendo una grossa truffa alle spalle dei contadi– ni calabresi che sanno molto bene– per secoli di esperienza cosa voglia dire « piogge incerte ». Scartata questa, 8. passa a dirci che « la so• lu=iane adatta va ccrcalll nel/'i.stitu• :ione di grandi. az1'.ende condolle se• condo il sistema americano o ingle– se, dotate di macchinari, ecc. »; nrn egli stesso riconosce che « a qucslli solu:ione non si. può 11emme1w P'-'n• sttre, data la grtwe disocc1tpa:.io11e ch'essa produrrebbe ». Dunque, pro– blema insolubile? Allo stato attuole delle cose certamente si. Ma per la questione in generale non com1>rCn• diamo come uno studioso delle cose di Spagna della taglia di Brenan,. ahbia potuto dimenticare, o si sia lasciato sfuggire i dati e le esperien– ze che offrono le documentazioni 569
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