Volontà - anno VIII - n.9 - 15 gennaio 1955

la Chiesa quamo J>iùsi puù del 1ro1.eredi Cesare, CH.l infine persuacliti che suggi sono i politici che 11er-te-pemano sopratutto all'oggi. Al che, come :wmpre qruuulo la pr<dica diverge dalfo. ist>irat"ione originale, /a. Chiesa uggiuuge fo soli1<1 gesuitica giustificr,zione: tulio ciò è bene, unc/ic ,,uamlo in sè par errore, 1,ercltè giova a ra0or::are la Chiesa pn fo sua etenw /un– zione di verità. I milanesi in ltali<t sono poi particoformente fortunati; hanno om per loro arcivescovo tm. campione ,Ji tale politica-della-Chiesa, il 11rns• simo cardinale e• pare ttltamente papabile sig,wr Mo11titti, dal viso di volJ>e,affi,iato ,la/la lu11gn.carriera nesli ujfici di governo flel Vaticano e co11di:..io,wtodalla co1isuetudi11e,li lavoro agli ordini del signor Pacelli oggi felicemente J>U/Hl. fla infatti promesso, il signor Mo11ti11i:io mi uccu11erti dei cliseredati. Certamente egli sarà ti Milttno molto amico dei Brusttde/li, dei Pirclli, dei Marzotto, ecc. E certamellle 11011. gli accadrà cli f>CtUare che, se pure a Milano v'è ,lei. p<>verie dei 11overùsimi, i veri K <liseredati » d'Italia Jo. vrebbc amlare a cercarli altrove, nei monti nudi e nelle vi!me iufette e ne/le città camorristiche cli altre regioni. Egli sa che ÙI, tali reeio11i v'è ltt giusta S/U!cfodi preti: i. curttti ttnch'essi misernbili, che ~en:0110 i fcmht– lttr; ed i capicamorra locc,li, co,1, i quali dividono (tttlvoltu acco,,tem/an. dosi delle briciole) onori e profi1ti <lt>l dominio sulla f>OVCr"gente. Sa pure che da tali regioni 11011. t:'è ,la temere grosse sorprese: v'è chi r>ensa fUI (( organiz:c,re >l i povt!ri - n.011. ne sono iuc<1ricntidei 11reti, s'intende, ma dei. politici, i politici ,Jet partito della Chiestt - chè ,.,e u,1, giovmw n1• rato mostm di ap11russimttni troppo al cri.sthmesimo la Chiesa trova subito 1111.'adatta eresia nelle sue parole e lo liquida. Ma sopratulto CKli sa che in luoghi come Milano la Chiesa f>UÙ temere novit.à, 1>0ic/1èa Milmw i 11 tliscret.lati » fanno massa, costituiscono solidi UfJJJOggi per ogni gruppo che voglit, costituirsi potere politico, ed ù1. particolare per i socia.listi e sopralUIIO i comunisti che della Chiesa sono i concorrenti 11iù attivi. Perciò l'lwmw fatto arcivescovo di Milano. Perciò assicura che ,-,i occ11- 1>e,-i,. dei di&cre<lati. Se ne occuperà insieme ai signori tlel clenaro, e non ai r,ochi strambi. che davan de,wrn a Nonwdelfia, ma agli. altri, nlla gente per bene, che lw la testa sul collo. Chissù quwite {( opere di bene» fioriramw. 1\:la esse serviranno cli pulpito per dire efficaccmeu.tc tti poveri; t:e<lete com'io penso 11 voi, /a,. ,ciat.ea me tutta la cura <li ve11sareper voi, seguitemi, fate snl• tanto ciò che io vi dico di fare ..... E, be,,. si inte,u./e, col solito nrgomeuto di riserva per quando <1ualcuno sorga " chietlere il conto dei fatti dopo tante belle parole, qualcww a cui 11011, bttsti che l'Assistenza Pontificia dia con. interesJato tlenaro altrui ww zrtp/>a o un letto a chi 11011. Ira nè c<1stt nè lavoro: infine, figliuolo, ttnche se <1uasgiiisi. soOre, per clii soffre è ,,ronto nell'altro 1110,ulo il Paradi.so. Davvero la Chiesa, <1uestaimmane macclti11a politica c/ae non ha pilÌ 485

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