Volontà - anno VIII - n.9 - 15 gennaio 1955
ben com1)rendere la natura del movjmento. In seguito a,•remmo preso i viverj ed i denari che ci occorrevano dove ue avremmo trovati: quandQ si fa la guerra alla proprietà, non si rispeua la proprie1à. Avevamo preso in fino una casina nel comune di San Lupo cht: meutre sembrava essere l'alloggio di ricchi signori inglesi, doveva ser,•ire come de1losito per le armi e 1nmto di riunione per gli uomini. Gli amid eruno :nr,·erthi e tutti cj avevano promesso di rjspondere alla nostra iniziativa ed in più siti si preparavano altre bande. Popolani influenti di Napoli e dei paesi vicini al Matese ci avevano 1•romesso il loro concorso e sj occupavano di orgaoi7,zare dei gruppi desti. nati nel insorgere. Il 5 maggio era tfìssato i>er l'uscita in <·am1>agna. Ma a questo punto incomincia ad andare a male. Ern,•amo alla fine di marzo. 1\'011 sappiamo ancora se il governo era stato positi,•amente :wvertito della cosn, mn certo l'al'eva presentita e già i giornali go"emativi incomincia. ,•ano u richiamare l'attenzione della polizia sui nostri passi. - La (:;Orve. glianza che si foce"a intorno a noi divenh•a intollerabiJe: ci manca\'ano i mezzi ,,er prendere misure di sicurezza maggiori: presto insomma c:i ve. demmo nell'ahernati,•a o di rinunziare al tentativo e riparare all'estero. o di precipitare le cose, se 11011 volevamo essere arrestati senza a,•er fallo nulla. Decidemmo di rischiare il tentativo a qualunque costo e avvicinammo la data di un mese, fissando la data al 5 a1>rile. Questa fu grave d.isgrazi11, se vuoi grave errore, e lWa delle cause principali della nostra disfatta, - poichè in quel.l'epoca dell'anno il Matese è ancora coperto di neve ed una nolle passata allo scoperto in <1uei siti ed in <1uella stagione tì sposserebbe un toro. Di piì1 non ancora i pastori sono tornati dalle Puglie e le cam– pagne ·sono spopolate in modo che diventa quasi impossibile procurarsi i viveri <prnndo non si 1mò entrare nei paesi. Ma non è 111110;il tradimento ci prep:nava danni ,anche maggiori. A\'cv11mo allora Ira i nostri un Vincem:o Farina da )1addaloni; era un vecchio garibaldino, che aveva a,,uto mm parte importante nel lnvoro repubblicano, e godeva la fiducia di tutt..i. Conosce\'a bene il Matese per m•cr fatto la cmnpagna contro il brjgantaggio cd era popolarissimo in tutti quei paesi. Tulle le nostre relazioni locali facevano capo presso F:1rina ed :1 Farina avevamo affidato di raccogliere tutt..i i paesani che ci :ivev:.ino pro• messo di prender 1>artc alla banda. E Farina ci tradi. Gli elementi estranei alla località che dovevano for parte della banda fi trova,•.u10 a Roma o a Na1>0l:i;.demmo a tutti jstri1zioni e mezzi pcrc·hè si 1ro, 1 :is...~ro la nolle del ciiu1ue :.aprile a San Lupo. Farina dovc,•a arri,•nre colla gente del paese. Farina. quando vide che noi dicewuno cla,•vero e che · con noi si rischiava dav,•cro la pelle, o la libertà, prese paura e all'ultimo momento denunziò 111110 al go\'crno. Xa111ralmcn1c la forza si mise ju movimento e parecchi dei noslri fu– rono arrcst:1li agli scali ferroviari o altrove; altri riuscirono a svignarsela per c:1so . .\'atur:,lmcnte la gente del paese che Farina do,,cv:i andare a 1>ren• dcrc '"edcndo im•e<·e cli Farina gendarmi e soldati da ogni pnrte stette ad 536
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