Volontà - anno VIII - n.9 - 15 gennaio 1955

e nel routcolarc il titolo di rivolu– zioue ai cambiamenti violenti che hanno c·on~g:uenze che a loro non 11iacciono. E' 1c111podi tornare, dopo <1ues1O, ullu rdi(~ità 1•d ulla su.:t definizioni• ooc·ialc. l)uulcuno ha fotto rilevar<' tlw l(U1~s111 definizione, anche u111- 111c.iso che sia ,,ossibile su un certo piano in lcrmini di benessere eco- 110111i"o, di sodisfazione l)OS.Sibile dei bisogni materiali, ecc. non llO– lrcbbt· appartenere che aJlo 6tc~o in1er~a10 e non all'entità .sociale o ad un terzo. Ciascuno è giudice df"j pro11ri hiso1:,rnieconomici e della lo– ro sodisfozionc o insodis(azione; le rivc•11cliN1:.ioni del\' individuo non flOssono essere Limitate in anticipo eia una nornm di razionamento fis- 011to dnll'alto. Ahrimcnli polrebbe essere risposto ad ogni protestatario, in nome d.i una società ooniseientf' e onnipotente: « J tuoi bisogni sono sodio1fatti, non ti occorre nitnte di 1>il1; il tuo dovere è ora di essere fc. lice, sodisra110, pieno di gioia e di zelo, e di accettare con ricono.n.-cnza ciò che 1 i è dispensato dalla sorgen– te di lutti j beni ». La ricerca della felicità è una cosa personale 1-..:' sottinteso che ciò non signifi- 1·a che le rivendic3zioni di ognuno sar:muo :1cce1tate jn anliciJ)o; nien– te d.i buono ne risulterebbe pt~r lui .._.per 111 .;oc.ietà; ciò sign.ificn sem- 11licemcnte che egli de,•'essere libe– ro di direndere la sua causa, discu- 1crc il sno 1noprio mercato, e (M' ciò gli ,·onviene) cli associar.si ..:on altri per t>resentarP i suoi argouH'nlj con pili forza; che può domandare di pii, per a,·erf' di meno; mettersi in scio- 530 1>ero, coalizzarsi sia in qualità di 1,rodultore indipendente di oggetti o di servizi, sia come membro di una collct1iviti1 pili o meno es1esa. li car:tllere distintivo delle socie1i1 totalitarie, (così come ci ap1)are a noi cbe siamo uncora dnvunli ad es– se come il cittadino comune è da– van1i alla porla della prigione che può donrnni rinchiudersi dic1ro cli lui) è precisamenlc la felicità obhli. [{aloria, caratterizzala dul dovere di ar)l)rO\fare lullo ciò eh,.. ra In socirlil personificata, cioè lo S1a10. Ed il se– gno decish•o dell'ap1)rov11zione, dcl- 1'11ccct1azione riconosccnle - delb «felicità», insomma - i_. innanzi- 11111O di non andarsene. L11 folicilà (HIÙ essere in un modo grossolano c:1raucrizza1a da ci11scuno come ciò clie egli ricerca, l'infolicitil come ciò clte egli fugge. Il «diritto nlla ricerca 11ersonalc della folici1à », che con– si.s1eessenzialmente a ruggire un am– biente sociale per un ahro, è sosti– t11i10 nei l)acsi comunisti dal diritto alla foLicità omogenea e prefobbri. 1·111111 (e.lici1ì1 clic non si può ruggire .~nza ingratitudine e senza trudi– rncnto, 1>erchè la sua ricercn non è individuale ma sociale; essa nou consiste nella scelta di un umbicnte sociale Ira parecchi, ma nel miglio– ramento di un solo e stesso ambiente .!>OCiale che deve tlivcnlarc omogeneo cd uguale per tutti.<· che de,•e es1en. dersi a tutla la terra abitabile. E, come lo scri,·e lo .slesso Faure senza 1>ensare a male, t( l'i,1/eliciti, di 11110 solo sarebbe fatale tdfo /elicitii. di. tu.lii )) 1 ciò che impli(•n che non si potrebbe e-sere infelici hl regime f'O· munista, senza un delitto cl1e in fon. do è come la rivolta del miscredente contro Dio. na socie1à a11Crt11, da cui si può

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