Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

Per i Cristiani Cristo è il llllO\'O A<lamo: lo &Frontato .Aragon parla dei Comunisti come di una nuo, 1 a s1>ecie; disgustato <lell'umanità 1 iet.zs <'hc so• gnò 1111 superuomo. Dai giornali e clni films f' cl,1molta lettcratur.n corrente, 11011 ijÌ può duhi1are che l'umnnitìt O· diern.1 puzzi 1 cd i (( 11110,,i >> escm1>la. ri comunisti, 1t11che f)ÌÌ1 profo11d11mcn- 1c del resto. E gli Anarchici? Stringe• ranno il naso romc fanno alcuni ,•si• 11lrnziulisti? 01>purc si ~forzeranno di rrcare !"uomo nuove, o. almeno. di SflOgliare e ri1111lire <1ucllo ,·ccchio'! Tanto per dirla pili cnr:iticnmf'nte. i; I' uomo 1rno,•o, .il ti1>0 di uomo mrnrnhico, c•ioè la fonna, b concrc• lczzu f• In 1·rcnzio11c di cui purtro1•1>0 l"mmn·hism-:> hn la11lo hiSOf']IO 1>cr r(•spinu·c e muo,cri!i come 111111 rosa vivcnlr-. u fur sì cl:e j'.tli uomini si 1>011/!ano delle domande e f>Cn.s.ino. cd infine a preparare l:1 rivoluzione rhe c:t-lrì1 sul mondo come 1111 hnllc• simo di ruoro. Ancht· se le circostanze. come i· mollo 1•rohahilc. ei,igcranno ,·he l'no. mo nuO\'O resti oscuro e 1rnscoslo. la sua forma polrù tuttavia C8Scre rug– ;.çiuntn l'OII 111 t·ura dei scn1irnc11ti, la ('hinr,•zza <lclll' nzioni, e In ,·oercnza d,·1 1wnsit•ro; vi è 1111 mezzo di 1>la– s111nrc la propria vita con 111 re<lclti1 al 1rnssal-oe :11 futuro, con l'ac('ellnzio- 11e dt"IIP proprie limilazioni, M>n In !lt.-clla Ira le proprie 1,ossibilitìt. con molla rinunzia e s:icrifìcio e :ilio st"S• &0 lcm1m imflC~'l10. 11a aCC'urala ,,a. lutazione clell.1 propria sostunzn è In 1>rima r•o11dizio11cper 111111 huona ror• rna. Formare la propriu pcrM>nulit.1 ver• so fini ,,ropo.sti. ma non 1>rc,,isli è una opera d'arte. Da non paragonursi tao• lo a quella dello scultore clic cesella una statua in 1111 blocco di marmo, quanto all'ahra di d11roa1l'ac<1ua for• me e lfoee che Schopenhnucr senza esil11!'e incluse trn le arti belle. Poi• chè la propria person11liti, è fluida e si1,::nificherehhe infatti renderla dura e sorda co1.ue la statua cli marmo, se In si ogge1ti\'izzasse tanto da rende. re l'attività sogi;cuivn e formale com1>letamente subordinala ad una t·ontcmplazion" rrnrl'isistica. Il mate. riale a cui dar forma è la vita stessa, a~itulu ed agitante, piena di insul– i:tt~gini ma anche di soq,rcse, un nrn– lcrialc elusivo, ribelle e tirnnuico, C'l•p11re<111111110 1 11ti ge1ll'roso. ~on "i è carallerc. osser\'Ò Sten– dhal. se 11011 nei rnpJ}o:>rli e nei con– flitti con ~li altri. L'isohuuento non \'11lc. mentre d'altra 1Mrle vi è pro– fondità di i;iutlizio nclrammo11imc11• lo di Pnul Valcry: K Non scendete in ('Unlf)O con i nemici, non fatene degli ;t\ ''"rsari e (luindi, tlc~li UJ!Unli ». 11 pcrico!o di una rihcllione @frenala e inMndizionaln i- t·hc il nemico foctia dclranart."hico 111111110 t'j'.tllnlc, nhhns– santlolo al suo str~so li,·cllo etico. 11 ,·ompito allora s1tri',di stringere ami– cizia e-on altri 11nnrehici in m(}{IOria alluare il sii-lema di \'it11 anarchica c. schhenc in maniera ridotta ccl cffimc• ra. creare l'anar,·hia ('Ome , i\'a for– um sociale. CIO\'A"'1NI 8ALOELLI Ja: freNfom. 'I. 38 e 39. Londra 18 e 25 éclt. 1951. 382

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