Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

dilori ambulanti di idee. Se fossimo abbaslanza M:iocchi, polremmo gri– dare: noi siamo per la libertà, e gli Americani fingono di credere nel– la libertà, perciò « Fate come vi di– ciamo ». E' sempre possibile i.n quc– ilo modo radunare una folla. (Cer– tamente sarebbe bello altrarre una folla, una volta tanto!). Ma l'anar– chi&mo è un'idea seria, e prescnlar– Ja male è la sua morte. Quando noi siamo aumentati di numero e possiamo smettere cli par– larne soltanto, o ci riesca di dare qui e là dimostrazioni pratiche della li– bertà, allora noi crediamo, la libcr1à ha tale potere che la nostra propa– J!anda persuasiva è focihucnte con– dotta. Sino ad nllorn, l'anarchismo deve progredire lentamente, e nien– te è così necessaria come la pazienza. 9. • La realizzazionf'; della liberlà In breve, l'anarchisruo è una fìlo– ~ofia basata sula premessa che agli nomini è neccssuria la libertà per ri. eia: Re,ist;m«. n. l. agos10 1953. sokere j loro problcm i sociali urgen– ti, e<t incominciare a realizzare le lo– ro pOl('nzialità di feliciti, e crcativi1ll. Gli anarchici iniziano le loro azioni 1>rat iche guardando francamente al tempo ed al luogo nei <1uali ,•ivono, e decidendo <111elloche può essere fallo ora per prog-redire verso le loro mete: l>Cr trovare il prossi1no pas– @oda fare e per farlo, e J>Crincorag• giure altri a procedere avanti. Il passo da farsi ora, noi crediamo~ è <rucllo di tenere viva l'idea dt-lla libertà e i desideri a cui inlcnde ser– \'irc ;· vh·crc e lavorere con il popolo cd agire ,•~rso le istituzioni sociali nei 1uodi che ci garantiscano il più proMimo avvicinamento a (1uella u– m1miti, che noi sogniamo; mcllerei insif•me nella solidarietà degli a1111r– chici ))t'r inventare azioni comuni. rn (1ues10 mod.o, se siamo i1wcnti. vi, possiamo inlrodurre nella vita drl nostro pros@imo l'idea e la pratica della lihf.rtà. DAVIO TI-IOHIIAU W1ECK CONFUSIONE Il Co~rno 11ord,americ11110ha C(mcellate alcl4ne commeue (Hl"'11e od indwtrie iu,. lillne per i bi.sogni delle .sue /or:e ,,rmate (tra l',dtro. pare, In coamuiOM di Utili 111weo mifitnre a,l 1111 C"'uierr di 1';1/e.rnw e lu costrn:io11e tli m11ni:io11i ari 1m'officim1 mila• 111'1,e)per il tlicl,iliruto motivo che i11 mli im11res.e. fo 11wggior"'"" dei lcwon,wri è 11 co– ,,mni&111 it. I de.generi nipoli di Jr.'Jer,011 pe11Mmo. edtle.nteme11te. c/1e il rifiuto ,teli~ ordina. :ioni mililllri am,ricane flUllrirà ,,11ei lnroratori dnllr, in/e:ione bol&N!i:iet,: itle,1 in ,C 11111·. rero mar.xi11a. Se~no clf!lla confu.sione bt1belica flcl 11ostro tempo: che ,,· /H>utl ergersi 11 campfoni del{ll l.ibertù. e nello ~,eu.o 1empo vio/1,re 11111i1Ìelemenlllre ,!elle libertlÌ reali, ,,uellr, che l111ci,ucuno cli pen,are co11 la pro11ria teata. (M11 miche :St!lfllO di l,(lbele i11uhro &e11&0: ao,i pui 1111eali opert1i o im11iegllti tt cm1w. 11iMi ., cioi• l*r:smui cli<! lt, lfouii, è il 111,r;ulis.o terres.tre e che i auoi sm:ernanti vcm,w 11i11111tiIl Wlli i coMi - tfol 11wme11tucl,e /ICCtllflVl/11(1 CO&Ì Il cuor leBl!"ro di Jni;or11re (1 prrHlurre urmi per l'e~ercitu e l11 murim, e f11vill:ione d"uno Stnto c/1e tlichillra di 11re(Ht· rnr1i (>f!rlu guerrn (di/en&it:a o u!]erufra cl,e sia J'JOCU importa) cu11 lo Staio ruuu? ). 377

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