Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

11 presente non è un tempo in cui gli uomini sentano un eccesso di po– tenza o sembri loro possibile la rea– lizzazione di ideali. 11 1iostro tempo è permeato di disperazione e di sor– dità spirituale. Sottomettersi a tale spirito, significa solamente confer– marlo. Quelli che sono in grado di percepire che questo ò un tempo di degradazione, e non un'espressione inevitabile della natura umana, han– no la responsabilità di alzare davan– ti ai loro concittadini un'immagine di ciò che gli uomini posso,w essere, se noi conquistiamo la nostra libertia e In nostra umanità. 6. - L'indeterminazione necessaria della no8lra concezione della libertà Una descrizione genuina d,ella li– bertà, di una societì, libera, è sfor– tunalamcnte mollo indeterminata, e non si può com1larare con i piani utopici che è cosa facile fustigare. Se un tale delinea uno schema di or– ganizzazione sociale e dice: « Quesla è la libertà », egli non sta parlando della libertà. Gli uomini possono es– sere liberi se essi scclgo110, mediante la loro propria azione, l'organizza. zioue sociale nella quale essi vorran– no vivere; e purchè ovviamente l'or– ganizzazione scelta permetta loro di conservare la libertà. (L'uomo non è nalo libero - anche in una società libera; è una qualità che egli d.evc guadagnarsi). Noi possiamo elaborare in detta• ~lio la nostra visione di una società libera, come alcune scuole di anar– chismo in particolare hanno fatto. E queste Uto1>io forniscono un mezzo per mettere alla prova con l'imma• ginazione l'ipotesi della libertà, se non dimenticheremo mai che esse nou sono « la sola libertà 1>raticn )►• Quandh finalmente si presenteranno le (!!:Casioni, allora avremo dn pc-n– sare attraverso i primi fllli della Jj. bertà; ma prima la gente deve ac<Jui– sture la volontà d'essere liberi e t(llll· li meravigliose disposizioni invente– ranno allora nemmeno vale la pena di ce~nre d'indovinarlo. 7. • Percb~ la Jibertù dev' e8sere guadagoRta La libertà, abbiamo detto, non può essere acquisita mediante riforme grad.ualj, poichè i mali sono inter– dipendenti, il sistema è un tulio H• nico. La I ibertà deve essere raggiunta integralmente; ma come? « Noi non riceveremo bell'e fallo questo modo di vivere, dovremo gua. da1,,rnarceJo ». Poichè la nostra idea di libertà t.• cosi radicale, Ja maggior parte deUe llersone poco familiarizzate con l'a. narchismo, non riescono mai ad af– ferrarla. Essi persistono nell'ilhuio. ne che noi, come i partiti politici, abbiamo un piatto o che cerchiamo il potere per imporlo. Invece non ab– biamo nessun piano, non abbiamo nulla <la imporre. Noi abb-iamo un'i– dea, che può essere realizzata sola– mente quando, e se, la gente la dcsi. dera e la vuole. Quando diciamo, la gente può di– ventare )ibera solo se lo ,•110lee solo per atti <li libertà noi non giochiamo con le parole. Noi intendiamo che li– bertà non è solamente l'a,ss:enza di restrizioni, libertà e responsabilità, è -scelta, è libera assunzione di ob– blighi sociali. (Berberi Read ha suggerito dei motivi per l'uso della 1>arola <( libn- :n.)

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