Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

nel &ecoloscor-,o, c1uando anche gli a– narchic1 accctlavano una gran parte della visione marxista dell'econo– mia, , edere chiaramente il pericolo che -,i nai,c(!!!de uei programmi e nel– le lati ichc biu!ate su una 1coriu gcuc– r11le della storiu. Dalla « Cittù di Dio " e.li S . Agostino (base d'u1m filo– sofia callolicu della storia) u Torc1ue. 111ud11 c'è una linea di deri\'azione Jj. re1111: lu slcssa che porta d11I matc– rialiuno clialeuico ili campi di con– centramento -,1ali11iani. Chi -,i -,clHe int<'rprctc d,~lla storia, come chi si rrctlc i$òpir.:1todi, Dio, sacrifica In ,,j. In prc-,eute a <pwlla futura. E non .:ii può ~,u.-rific::irl' il prcscni.~ degli uomini - f'hc ,,ono , i, i <· :unono nrnl;?:rado tulio la vita - ~mm il piì1 brulHlc esercizio dell'11ulorili1. I':: (1uc. st.!I unn di quelle veriti'.t ovvie che si capisc·ouo nella loro concretezza so– lo i,ollo il 11e.:io del!'espnicnzu. Alla ~110 hwt.~e-i ri\'1•l:1artificiale lo piòf'U• do-~loric·ie-mo della mis.s.ion<' ri"olu– zionarin della ria~ la,•oralricc e di ultri miti ('hc 11011 ~ono :,lati ahro che idrt•-forzc. cioè. in fondo. idee adoper.:ilc <'Ome -,lrumenli lii domi– nio. O1,!gi è di moda in lt,dia definir(• f!li n1111rd1iri 1"01111' supcr.,1i1i ill11111i– nie-ti, 1·hc ('Ontinu:1110 in pi<'IIO i,CCO• lo ~ \ ~li id<'ali dei filo--ofi france;;i d<"I•ec·olo XVJI I. È sempre diffic·ile e non M"morf' utile cerc:tr~i antcnali. ma. nnr riconosecndo che c'è <l<:'1 ve– ro in iuli• definizione, bi-:o!!"nnlimi– larnc In 11or1a1n.in qua.1110nf'lla « fi. lc-ofìa tlci lumi» c'era tanto l'ere– dità rl,~I lih< 'ralis.mo ri,,olnzionario inl,:'ll':-f• d<'I SCf'Oloanteriore (a1lf'renlt! alla rcnltì1). c1uanto la giustificazione rlf'I 1lf'i!Uo1ismoilluminalo e una con. rf'.1,ionl" ustrnlla e assolut11 della li– bntì, rh<' nC,!!avn tutto i1 paunto <' si meuc,·a fuori della ~toria. Biso– l!lla guardarsi dall"idculificare posi– zioni simili, ma lonlane nel teuq,o, clic corrispondono le une alla prei– doria d 1 uu dc1cr111i1rn10 problerua (111 qucslo ca.so il problema del capi- 111lis11.10 borgliesc e dcllu lollu di clns– ~c) e le altre 111 supermnento di <1ue– slo Jlroblcnrn, dopo l'unulisi che gli uv, cui menti stc:isi ne hun folta. Jn t1uc-,10 cai,o avviene un pal".tiale ri. lorno alle posizioni anteriori, che non è regresso, nrn 1•rogrc:1So, dato dnllu pili malura co~cicnzu con cui •i ripensano <' .,i atttrnlizznno idee uppar1cnen1i al 1H1.,sato. In <1ucsto •enso si 1n1ò pari.are di ritorno al se– colo XVJII: in ,111cstosenso, e con– :!lidcrandone l'nspello liberale P non il giacobino. si possono vincolare f'OII esso ideologicamente gli an~m.:hi– <'i. Lo slc:iso succede sul lerreno delle idct> econcmiehe: è permesso di con– eid.-rarc gli anarchici come eredi del :,oc:ialismo" u101,i:,la ». ciOC premar. xista. nei :,uoi settori meno autorita– ri. purchè si vedu che la linf"a di di. bCcndc•nza rm~a allru,•f"r ..o l'esperien– za d"un secolo (•hc comprende fra J"uhro il fallimf'nto d1•I sociali.,mo mnrxis1:1. Qucst'cspcri1•11z.a ci porta o~gi .!I fare il punlo e :1 con~t:ilnre lu nostra posizione nel mare in hurrn• ~ra! .... Vedi.amo i principali t1i <111r:ili fo1- tori 11um·i e le consegucnz(' dt<' CS$i po=ono a,-cre :,ui fu1uri oric-ntamen– li <lei rnovim<'nto anarcl1ic-o. I. Il sistem<1 ,,co,wmico ct1pitttlistu del salurialo pn ~li operai, del be– neficio per gli im1>resnri, della dislri– buzionc commerciale p<'r i consmua– lori lw ,,erso h, .mli vitfllità e sin len– tamente trasformandosi, per <1unnto 349

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