Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

prossimo con l'idea di assoggenarlo affinchè serva a sodisforli - ebbene io resisto. Resisto prima di tutto con– tro la semplicistica tendenza a repri. mere i miei impulsi: con che Ji ac– cumulerei all'oscuro dentro di me, e chi sa 1>oi che esplosioni incontroUa– bili dovrei soffrirne e forue soffrire ad altri. Occorre abbiano via libera: Lo sforzo <1uindi è: cercare per essi una tale via-libera che 11011 significhi costrizione per nessuno ciel mio pros– simo. Ed è sempre possibile, nei ca– si pratici. (Due esempi 1ru11i dall'esperienza <1uo1idiana, possono chiarire l'idea. Chi ama pugnare, guai se se lo proibisce: si scatenerì1 un giorno urn. :;ari assassino o generale. ì\è può 1111- <lar pcst1.111do il suo r•rossimo IJCr i Futili pretesti del vl\,crc d'ogni gior– no. Be11può invf•<:c cf'rct1n_• :dtri cui piaccia la boxe, e praticarla con loro come sport in competizioni t!,'amici. E chi dentro •li sè avvcrlti ht ten– sione cfr.11:t \'Olonlit di polcn:r.n, guui se ,•i s'abbandona: divcntcrÌI padro– ne di mohi1udini asservite, ma si ri– trovcrì1 alla fine solo, arido. Morir:\ chiedendosi: rnle,•a la pena di far tanto male? Ma µ:uai ,mche sr· si il– lude di schiacciare ◄p1clla parie cS• senzialc della propria 1>crsonali1ù: per nou di.:tlruggere altri avr:"1 di– slrutto se stesso. lll\'CCC. ,•ic son pu– r(' aperte anche nd no"-lro mondo a ~nmdi (! piccoli guidatori-d'uomini che si rifi111ino :ti comandurc; e mol– ti uomini "-isentono costituiti per o- 1>crare t'OU gioia sollo la loro guida, pur rifiutandosi :d giogo dcll'ubhi. dirnza. E' pii, difficile, s'in1e11dc, flCr e::liuni r 1icr gli altri: ma è li· mano). L'unumo è sempre possibile per '1111 uomo una donna d1e lo vo~lia, 340 che si proponga le. semplici regole dell'agire sempre in chiura coscien• za ed in I ibertà - col rispetto c·o• stante di sè e del suo prossimo, sen– za reprimersi in ciò che è, senza Op• primere gli ahri iu ciò che sono. V'è llerò molti che, sopratutto per gli squilibri psicologici inlrodoui nella personalitìt dalle repressioni e per il riflusso nel.le persone dell'a– zione storica dcll'autori1ì1 a\"\"clcnan. te lu ,,iia sociulc, uon pii1 riescono a rispc1111re i I loro prossimo (ed in fondo neanche se stessi). (Anche a11oruo :1 noi ne abbiamo saggi eccelsi, ai quali basta accen– nare). I grandi prc1i, c·l1e immenso pcc• tnlo d'orgoglio commettono ogni or.i, :ttlribuendosi il po1erc di giudicare ciò clic è bene c ciò che è urn le non giù p::.-r sè 111;.1 1>er gli altri, e di for ammcth.•rc indiscusso il proprio giu. dizio nella coscienza obnubilata del loro 11ro-:--.imo- alimcnlaudo deli– b:-rul~rn:f'nh.' ner ,,ia il mcct·anismo di miti di dogmi tU ri1i d1e lo man– I it'nc aggiogato. J gnindi mililari, a che livello di h('.sli:1li1i1-r:igio11a111e giungono '1t1a11- do preordinano le lrnltaglic in cui (_·onumderanno al loro prossimo di 1u·ciderc - (•ondizionamlolo rn1lhrn– to ad ubbidire mediante la propn– ;!:tnda e• la "iolcnz.i, per cui l1a11(at- 10 s1rumcn1i altri uomini gii:1 dh e– nuti ndl'animo o e-ani o lupi. •~ quanti im1,renditori, cnlro pic– cole corti di fedeli e di parassiti, ma. sl'hrrnndo la loro volonli1 di predo– minio e-on la ricerca del prcfillo llCr. dono per slruda la co-=cicnza del mol- 10-1>ii1 t'he sarebbe possibile realizza. re - in soddi::fozione. in 1,rioiaper sè e per gli altri - se sempre ricorclas•

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