Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

1erno dell'Italia, ma anche una piccola esportazione verso i paesi prossimi (Balcani, Oriente prossimo) che non disponevano di attrezzatu.re di ratfina– .zione. 2 - La produzione effettiva è stata notevolmente maggiore, e precisa– mente nel 1952 di 9,82 milioni e nel 1953 di 13.170 milioni di tonn. (tra cui, per l'esportazione, rispettivamente di 3.746 e di 6.181 milioni). 3 - La costruzione di impianti per raffinerie è stata in·6ne gonfiata molto -oltre la stessa produzione utilizzando una via molto semplice: le leggi fa– sciste J>ercui ogni nuovo impiaolo industriale è tuttora soggetto alla preven– tiva approvazione del Ministero dell'Industria, al 6ne di regolare gli inve– stimenti ecc. ccc., la solita musica - con un apposito Comitalo di Esperti dipendente daJ detto Ministero. E poichè l'applicazione pratica della legge la abbiamo ereditata tal quale da) fascismo insieme alla legge, le varie clien. tele si son date da fare negli u(fici ministeriali, si è avuto il paradosso di autorizzazioni per raffinerie enormemente al di là delle previsioni del Piano ·Maggiore. Già nel 1951 il Ministero aveva infatti dato il suo placet per 12 milioni ,di tonn. :annue d'impianti. Ed il totale delle concessioni era arrivato nel 1952 a superare i 17 milioni; e con il 1953 era giunto a 20,73 milioni di tonn . .annue. 4 - Una parte notevole di 1ali concessioni ministeriali era stata data per impianti già eseguiti prima di chieckrla, ed ha funzionato con Je ne– •eessarie complicità come sanatoria dello stato di fatto. In altri casi l'impianto è stato costruito per una capacità superiore alla -concessa (di uno si sa che, concesso per una capacità di 39.000 tonn. annue <è slato realizzato per 117.000 topn.) naturalmente senza che nessuno si ac– corgesse della violazione di legge. 5 - I pianificatori-superiori dell'OECE, constatato di recenle l'enorme divario tra i piani e le realizzazioni, hanno « d.eplorato >) lo stato di fatto .ed hanno invitato il Governo italiano a non autorizzare ·pii1 altri imJ>Ìanti. Ciò nonostante, il nostro solerte Ministero - anzi, la sua Commissione ,di Esperti, diretta dal Sottosegretario, agendo in netto disaccordo di di– •chiarazioni formali del :Ministro - ha autorizzato di recente altri imJ)ianti •che aumenteranno la capacità totale di altri 6,00 milioni circa di tono . .annue. 6 - Dopo di che, s'intende, c'è una crisi delle ra(finerie di petrolio: si calcola che abbiano lavoro solo per il 65% al massimo della loro capacità. 7 - Tuttavia, i ra(fìnatori di petrolio guadagnano. C'è una « corsa alle raffinerie » che ha tutti gli aspetti d'un « goldrrush ». · 330

RkJQdWJsaXNoZXIy