Volontà - anno VIII - n.4 - 15 agosto 1954
insiatcn·i per aumentarne l'inten– .sitit. La famiglia passa d~ una fìgura tutta tradizionale e patriarcale, mi– sia Ji sostanza scnt.imen1ale cd eco• nomica, com'era nelle opere giova– nili e in « Guerra e Pace ,,, all'unio– ne innaturale dell'ultima specuJazio. ne moralistico-religiosa, secondo la c1uale il suo primo scopo consiste nella reciproca esortazione alla casti. là, e nel caso Cacilmente preved.ibile di fallimento, nel metlere al mondo altre creature ed educarle in modo 1alt"che esse almeno riescano nell'in– lento non ragghmto dai 1,adri, di .servire Dio in castiti,. E' evidente come T. non sia ma.i riuscito u porne la questione su un (liano di semplice discorso umano: qui, molto piìa che altrove, egli è ri– masto legato aUa tradizione ebraica 1 <.:Cr. « La pote.11:a delle tenebre o, ediz. tock, ,·ol. XXVI Il, pag. )41: • Non c'è da nnl■re ~li uomini, m■ le donne! Sono ve– re hcatic telvagge! Non lemono niente ... 1•.• 1, Vedi, cc ne M>no di milioni come voi uhrc. donne e figlie e tulle, come bestie rcroei, Muoiono come nascono. Non hanno ,,is.10 nulla. nulla compre!O. Il contadino, lui, h■ oceH.ionc d"impu■re, all'osteria, in pri,:ione talvolta, o 11nd1e a militare, come me, Ma la donna? Tonsoh11n10non 1111 be. ne COSI è Dio, non SI nemmeno cos'è ,·e• ncrdi .. , ,·enerdi, venerdì ••. tutti dicono ve– nerdì. .. domandale cot'è ,·enerdì ! Non 11• J>rilri111>ondcr1i. E' come una figliata di ca. gnolini oiechi. che si trascinano e ficcuno il na'-<' nel lc1amc. Non &annoche le loro s1u– pidc t'an~oni .... Oh! Oh! ... Ebbene, d1e eos■: Oh! Oh! Non lo &anno neppure loro. Non si può c,igcre nulla da ,"<li.Chi vi i• Slruiscc? Solo talvolta un contadino ubria. co ,·i fa un■ lezione a colpì di redini. Ecco 111111 la loro cdur■ztOne, lo non to chi ri. ,,,>011deridi voi; per le reclute ci 1000 i •olluffiriali che ~ono re&ponubili, ma per (peccato originale, adulterio come crimine - quasi paragonubUc all'o– micidio - e JHUaibilepubblicamente) e a quella ascetico-cristiana delle spc– cinli 1entazio11i demoniache tramitè il foscino muliebre. Immagini, que– ste, e deJla donna e della famiglia. che contrastano alle fondumenta con c1ualsiasi idea di libera socielà si poS• sa concepire: nella quale, pcrchè sia vera comunità di tutti, cioè non giu• s1a1>posizione di agglomerati. fomi. gliari, nè somma di due tipi d'unrn. no, uno inferiore e uno superiore, OC• corre che la donna abbia intera la sua autonomia d'individuo e a1:>erte tulle le sue po55ibilità di manifes1a– zionc. Mentre il preconcetto che le donne costituiscano l'infima delle classi, come un sub-1nole1ariato, to• glie aUa lotta presente molte 1>rezio– se insostituibili energie.' voh1hrc donne ... non c'è ncHuno. E' come una mandria di bestie senu pallore ••. Le donne! E' J■ cl■ue IOC"i■lc I■ più betti■, Non c'è nulla denlro, nella ,·ostr■ d11&de K1ci11le "· Cfr. nel r11ccon10• Di che vit10no gl,' uomini», l'ingreHo dell'angelo nell'izba e le !UC impressioni: "' La do1111aera più terribile dell'uomo: l'1li10 della morie u• sdva dalla su■ bocca, e il soflio mortale del• le aue par@le mi 1agliò il re11>iro•, e nel diario. in dola 19-3-1901: « Le donne àOUO innocue solo quando sono ■uorbite dalla malcrnilì, e anche do1>0 f-Ono terribili. e quando ~no re,-olate dagli usi della mode• flia, della ,•crginitì e della vcnerabili1:I tfcJ. la ,•cc,·hiaia. Le d@nnc hanno ,iolo due fCII• 1imc111i:l'a•1ore per l"uomo e l'amore 11cr i fìp:li e le consc;i:ucnu di questi sentimcn. li: )'■more dcll'■bhigliamento pc!r gli uo• miui e l'amore lici denaro per i figli. Il rc~IO è 111110 cerebrale; è imi1uionc degli uomini. un mezzo per attirue l'como; fin. zionc. moda •· E nella raceoh■ di scritti • Sur la quesliun sexuelle •· ,•edi p■g. S8 e p■uim. 199
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