Volontà - anno VIII - n.4 - 15 agosto 1954
pare ad assemblee che impegnavano flCr ore ed ore di discussioni; per– ciò le riunioni che s1>esso 1venivano fatte. riunivano i militanti locali o quelli di 1H1ssaggio e le discussioni vertevano inevitabilmente sulle que– stioni pratiche del giorno. Convegni provi11ciali, regionali, nazionali se ne recero ben pochi, non perchè non. si desideravano, ma per la impossibili– ti, di tempo e per l'asse1w,a dei com– pagni impegnati al fronte o nel la– voro di organizzazione nelle città e nelle campab,'lle. Accadde <1nindi che molti compn– gni occupassero posti nella direzio– ne della guerra, nelle amministra– zioni comunali cd anche n('l gover– no per le necessità delJa lotta. Molti altri. ebbero incarichi importanti nel– le campagne e nelle citti,, senza oc– cuparsi di altro, si davano al lavo– ro rivoluzionario creando ed orga– nizzando coUettività, sociaJia:zaudo spettacoli pubblici ccl infine tutto ciò che pote,•a essere positivo 1>er la (lOsizione cli una nuova socicti1. Perciò, niente tradimenti di <f mi~ litanli influenti >1 nè demagoghi del– l'organizzazione e meno ancora apa– tia e lasciar fare incosciente dei mi– litunti comuni cd ordinari, come il \Ve>od<'ock classifica gli anarchici SJ)a– gnoli. Ma uomini coscienli ,!ella tra– gedia che sape"ano come si sarebbe conclusa, che cercavano col sacrifi– cio della loro vita di snlvare l'uma– ntiì, dal flagello fascista. Quale altro significato hanno le parole di Durruti: « rinuncieremo ,, 111110 meno che llllll vit.lorill » se non <1ucllo di far comprendere al mondo che il pericolo fascista minacciava 1w,11 solo la l'ila e la libertà del po– polo s1>agnolo, ma la pace e la li– bertà dell'umanità intera? fra i tantissimi disgraziata e1)isodi della µ:ucrra spagnola vogliamo ci– tare anoJ1c noi <p1cllo delh1 Cuar<lia Civile e della Colonna di Ferro. ~elln sua rivolta, Franco contava ol– tre che sui marocchini, falangis1i, carlisti e esercito regolare, sulla Guardia Cidle, il coq)o di (lOlizia fra i piii disci1)linati del mondo, a– nimato dallo spirito dell'inquisizio– ne. In Valencia e Provincia ne rjma• scro bloccati circa 6000 che si acca– sermarono nella città. li popo1o di Valencia ne era terrorizzato e non si azzardava ad assalire il nido dei tra– ditori; dopo una diecina di giorni dal solle.,•nmcnto una piccola colonna di c.ompagni catalani bene annali ar– rivò nella città, ancora sotto il terro– re dei dricorno>1 e d'accordo con gli elementi locali. nou tutti anarchici, decisero di ;arrendersi con !e promes– se -di fedellit al 11110,•o regime e di partcci1mre al combattimento. E cosi avvenne. Certo l':tcoordo ~ostitui una burla, la colpa però non è dei nostri compagni, ma dei socialisLi e dei re~ flt1bhlicani che vollero quell'accordo. li fatto è che <p1esla Guardia Ci• vile, inserita nelle varie c-olonne di miliziani, .11contatto ool nemico ,·ol– se le armi contro i miliziani stessi e passò dall'allr,1 1,arte della harri– cata. La Colonna di Fcl'ro non sfoggi a questo attacco. ~fa <1uestocostitui– -sce 1111 fotto <li cronaca nera. (>ii, c-he 1111 fatto d·urmi. Nelle elezioni del febbraio 1936 non i- vero ohe il Fronte Popolare si fosse assicuralo il voto tiella CN'f. Qui bisognerebbe fare la storia di tutti e sei gli anni di Repubhlica du. mule i quali 1uigliaia di lavoratori morivano in vari combattimenti e le carceri rigurgitav.ano di detenuti, La 231
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