Volontà - anno VIII - n.4 - 15 agosto 1954
rità non C('rlo per il piacere di vederle pubblicalE', sono cosi sincere, espri• mono così candidamente rappassionato desiderio e J"intelligenza che spin. gono MTB a cercare una ,,ia umana di lavoro sociale, che ri1>ensandole le ecnliamo in gran parie dh·enirc nostre. L'animo è uguale: ed è questo che •·onta, non le facili costruzioni intellettuali che ognuno di noi può prepararsi quasi per gioco con affermazioni teoriche e sistematiche su « ,·criti1 >> astratte. 'MTD .ha bcu inteso il ,·alorc essenziale del nostro 1u11mcttcre 1< 'Jl,a/. clic tra,ua::fone, mn nor, ,lell'animo » al proposito del « rifiuto totale ». Con <p1ella ris~rva noi riconosciamo la uostra statura reale, di uoruini non di ::mgeli non di demoni, e cosi dichiarandoci incapaci di realizzare intero nelle nostre azioni <Juotidiane l'impiego assoluto che pur proclamiamo gli conferiamo (rispeuo alla nostra ,·ita personale) il massimo possibile di ,·e. rità. )fa MTB, 1>crcontro, ci capisce meno <1nando le pare che il nostro ~ rifiuto » in fatto « rasenti il trnscurnre e l'is11orare :n. ,.\oi abbiamo ch.iara coscienza di ciò che MTB esprime assai bene di. •·endo che il \'h-ere umano è una successione di « tentativi <li simesi o in• compiuti o falliti, e con smr,rrime11ti i11euitabili )), ira« mornlità e realismo » l'he è un altro mot1o di dire tra Je volontà d"assolnto e le nccessitì1 quo• liditlllf'. Difalti chi legge Vnlo11tà sa che noi (al scJito an·erliamo: noi redatlori delln ri\•ista, senza impegnare perciò ahra opinione che In nostra, ed an. zi lasciando un'espressa riserva per la validità di opinioni anche molto di,·eue) siamo in continuo stato di resistenza contro. ad escm1>io, la sedu. zione dei « piani di società 'futura ». E' una specie di di,·ertimento inie). lc11uale che ci allira spc.s-.i:o.E spesso ci rappresentiauto a difesa l'immagine di Marx, con Ja tolale perfezione dei suoi macchinismi di idee, per aver :,empre vh•a dinanzi l'immagine delle costruzioni.di- forza, inumane senza ,•critit, che nel corso dell'azione sociale ine,ritabilmentc conseguono a tuni i sislf'mi ideologici troppo certi e determinati. Per contro, noi siamo sem1>rc tesi a criticare il funzionamento della socie1,\ com'è oggi non per lo sterile piacere di dire: ecco io capisco dove ::on gli errori altrui, ma perchè .eappiamo che tutto l"a,•,•enire sia già nel presente, da cui deri\'eri1 uno od altro secondo che uomini e donne &ucce• dendosi nelle generazioni riusciranno a SCf:\·erarne il vivo ed il morto, l'u• mano (gioia libertà) cd il nori.tunano (rigide idee dure autorità) non in astrailo ma nell'esame de11aglia10 e concreto di ciò che accade giorno (>er giorno intorno a noi. MTD avverte: i soli mutamenti efficaci son quelli « tlnl di dentro». E chi tra noi può non dichiararsi d'accordo? Noi abbiamo mille volte iJ. lustralo con C6CmJ>i!ratti o dalla cronaca o dalla sloria che anche quando pare che certe costruzioni sociali siano l'oJ)era di una 1>ersona (il Capo e simili) o di un piccolo gruppo (l'.l::lite, il Partito-Guida, il Movimento• Guida e simili) ciò che ha operato in sensi umani nelb. realtà sono stati i contributi anonimi di persone e gruppi moheplici e mute,•oli e •privi di · 14
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