Volontà - anno VIII - n.4 - 15 agosto 1954

,trn originr letteraria e t1ui11tli pura– mt•ntf' ,·crhale, nel senso che esso è .t , oht.· l'applicazione alla .-:-foradcl– l"a11iviti1 politica e sociale del pro– c·edimcnto etalistico di riJuzionc .il– l"ordinurio, di deco1wcn~iounlizza– zicnc, 1111plica10nelle opere tl'arlc (e ciò vnlc in primo luogo per certi n– ;;;;IH'lli,di facile rclorica, t!t•l suo n- 11ur,·hi~mo); 1 e) ma soprnlulto dal– l'cccc:t!)ivo interesse che T. nutrh•:t fl<'r l:1 propria persona, co~i che in effe11i ..olo ciò che gli ncc:.ulcv11 era m(•rilf'vole di .allento esame, mentre le e~perienzc altrui, anche tli milio. ni di uomini, non riusciv.1110 :1d 11s– ,11q:.f'r1• iu lui 111 li,·cllo di concetti obic11i,•i: e gli era accaduto, in fon– do, sol11111todi essere nato 1,ro1trie– . 111rio e p,~rciò di avere lcrra e eon– tudini, di nvcr fotto un po' tli. gucr– r1.1.di c""scr~i ~posato e di non aver ilovulo nrni lavorurc per gli altri. Dato 1·hc t< è prezioso 11011 ciò che foccim110 nel mondo, ma ciò che si rompit.• nell'anima no~1r:1 >1 e inver– sumenlc « lullo ciò che non è la noslrn anima 11011 ci rigm1nla », qualsia,i co~1r11zionc di .,nivi1:'1 coJ– lctliva risulta 1coric,1111c111e 1•rati– c11111cn1c im1lossihilc: sui quali ter– mini di isolumcnlo e clausurn si fon– dano e si"esauriscono gli sforzi tlcllu mornlc 1ols1oiaun." Quesla continua preoccu1,:1zio11e di sè è appunto uno degli o.slacoli pili alti a che la sua morale acc1uis1i un ,·alore sociale; per ciò nella sceltn dei 1 l!tidcm, p11g. U e segg. 1 Crr. <• E l11 luce di1,lcmlc 11ellc tene. lire 11, rollcz. Sltn•ia, Torino, 1931, 11ag. 182 e l:1 « Critka ,lclla Teologia dr,111111111• lil'U 'I>, OJ>. romei. ediz. S1ock, voi. XX, pag. 120. 1uclodi d'aziom·, clic ogni uo1uo che ,ol!lia mutare l"ambiente in cui \'Ì\t: . deH; iucvi1ahilmcnle comoiere. T. lrn 01.Halo per la via brc,·c cfircua an– tica: fotta di con,igli esortazioni c– &empi, di cduc11zio11e i1111nedia1:1 dn uomo a uomo, pcrcl1è 111101110 singolo 111111i (,111clla che, p11r1t•r11l0 dal ~11'" ~urro all"orccchio tlcl vicino, arriva :1! massimo nllc prcd i clic con I:, 1clc– ,,i.sione); e ha rifiutnlo l11 ~trnda pii1 lunga e indirelln, nuova ee cosi ~i vuole chiamare: cioè c1uclla che non punla sull"uomo ma sull'ambiente. che "uol c11mbi11re lu composizione chimica del liquido sociale in- t'ui gli uomini :-:ono i111111cr:-:i e col <1uale lrnnno Cl!Uale u:1turn, per mutarli al– la fine lulli insieme. Per di J)il1 egli s1i11111 clrn 111 11wg– ;.dorn11za ~<'gua la sccondu via per pi– grizia, pcrchè 1,iì1 comoda e 1>iì1 fa. <·ile, pcrchè non impone un fotico~o itHlividuale ca111bi11111cn10 interiore: info11i uon lasciundo il piano della etir:., 1•erson.:le 1 egli non riesce a comprendere: 11) che non si lrnlla di calliva volonli', du 1,urte ~lei. singoli « rivoluzion:1n ,1; b) clic l"iuuuorn– li1;, di in1cre clussi non è un ,•izio eliminabile con gli s1essi mezzi dei vizi di ,m individuo, nì, .,oprn1u110; e) che mutando rnp1.orti .mciali con– creti e obic1tivi e co.strucntlo luoghi diversi, la immorali1ù indi\'iduale si ci:auriscc per mancanza df'llo spazio i.n cui cspandcr~i e degli slrumeuti con cui agire.' " Cfr. nelro1wacolo « Agli uomirii puli. tici ~ <1ucs10 JHliHO: 1,: Cuml.Jiurc le forme di vitu nella s11crunzudi 11otere un giorno cam. biurc la 11ualitàdegli uomini e le loro t'Oli• cczioni del montlo e come 1lis11orre in ,·ari modi 13 legna ,•crde nella eluh, 8J)cra111lo 20a

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