Volontà - anno VIII - n.3 - 1 luglio 1954

Una preziosa discussione si i111a,,olòsulle origini ,trtarco-sindacalisle del– l'influenza dei P.C. Richard LOwenlhal che, in uno studio apparso in « Tlre 'I'we11tieth C.cntury )1, 1 aveva pertinenlemente definita la questione, segnalò il vantag– gio che aveva potuto derivare per un mov·imento totalitario dalla cooccz:ione di una « contro-società >> cara a certi libertari e sindacalisti, tanto in Fran– cia quanto in Italia. Quest'opinione fu sviluppata o illuslrnta da di– versi relatori rrancesi, in particolar modo da Vassart e Ferrat. A c1ues10, i sindacalisti risposero che, da una llarte, i « pratici » del movimento ope– raio non facevano che imilare la borghesia la quale molto prima <'h'essn si installasse al potere creò i suoi embrioni organizzativi proprio nel seno stesso della società morente; che d'altra ·parte, gli esempi dei paesi a tradi– zione e continuità democratica non 1>otevano essere citati a favore della tesi del partito-guida, poichè in essi è proprio nello sviluJll)O dei sindacati, delle cooperative, delle mutue che si afferma il contropeso democratico, di fronte allo Staio come di fronte al partito-Stato. La controversia a\'eva un interesse immediato poichè l'idea del labu– rismo (ermcnta\'n tanto tra i socialisli quanto tra i cristiani-sociali, ed an– che presso certi dirigenti sindacali. Se la formula pare che non abbia segnalo dei punti, è a causa della mancanza di coesione e della poca l< attrattiva >i dei partiti socialisti attuali ed anche perchè non corrisponde al movimenlo generale - reperibile in Germania e nel Belgio - favorevole a maggiore autonomia sindacale. Pili fruttuose furono le constatazioni, illustrate con degli esempi presi da regioni ed in epoche ed in strati sociali -diversissimi, riferentesi alla pro– paganda del P.C., una ,•era tecnica di utilizzazione di fattori irrazionali, di srruuamenlo d'nntagonismi di ogni genere, senz'altro sfogo che la conserva. zione dei miti so,•ictici o l'evasione verso i ccdomani che cantano )). In com– penso, un apparato di sfruttamcnlo dal quale il mito e la dottrina sono radi– calmente banditi e che si sforza d'impiegare i riflessi. piì1 conlradditori per favorire i bisogni dell'espansione sovietiva. Fede ccl efficienza, elementi es. senziali di attrazione del P.C. si trovano associati intimamente, ma ad un grado che è fuori della portala e della comprensione del (< responsabile >1. L'illustrazione fu fatta particolarmente da Robert Meigniez, d1e ricreò l'atmosfera nella quale si trovavano i giovani all'indomani della disfatta del 1940 che definì la sete di devozione, il bisogno di fraternità che caratteriz– zavano le nuove generazioni, pili attirale dagli ambienti audaci e solidali che dalle dot1rinc e che si trovarono frustrate alla liberazione, quando il Partito rinno\'Ò i ,moi gruppi in funzione della sua politica patriottica. Pierre Bcrnard, ex dirigente della Federazione dei tecnici della C.G.T. fornì, anche lui, una relazione note,,ole sul giuoco comunista negli ambienti deali affari e tra i tecnocrati, secondo regole che stupirebbero l' ade['ente di "baS(~tll'lle rellule O(leraie. 1 Con il 1i1olo ~ ~cesio Plebis ». 161

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