Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954

eiata. Non le resta.no che pochi istanti. Ora che si trova sulla soglia sleesa deUa morto, e d'una morte lanlo atroce, la fierezza che la sosteneva si spez. za. Essa piange. Volgete gli occhi ver.so di me cittadini-tiella mia pazria lo percorro la mia ultima st·rada. Vedo gli ultimi raggi del sole. Non ne vedrò mai più d'altri. Ma non ode nessuna buona parola. Coloro che 6i trovano là, 6i guar• dano bene, in presenza de] re, di manifestarle qualche segno di simpatia; si contentano di ricordarle che avrebbe fatto meglio a non disobbedire. D re, col tono pili brutale, le ordina di affreltarsi. Ma essa non può ancora decidersi al silenzio: E'cco, mi si t.rascina afferrandomi per le mani, U) vergine, io senza sposo, io che non ho avuto la mia 1,arte nè del matrimonio, nè del nutrimento dei figli. Abbanclonata così.come .sono, senza alcun amico, ohimè, io .st.oper entrare ancor viva nella fossa dei morti. Quale crimine ho dunque commesso ,lavanti a Dio? Pere/tè clcbbo ancora, infelice, volgere i mie sguardi verso Dio? Chi posso mai chiamare in mio soccorso? Ah! È perchè ho fatto ciel bene che mi si fu tanto male. Ma .se davanti a Dio ciò che mi si infligge è legittimo, <!allamia sofferen:a riconoscerò i miei torti. Se .sono es.si che han torto, non auguro loro Più. dolori cli.quelli che mi fanno .subire ingiustamente. Il re ~i spazientisce e finisce per trascinarla con la forza. Egli ritorna dopo aver fotto murare la caverna in cui l'l1a spinta. Ma verrà ori. Ja sua volta di soffrire. Un indovino che sa predire il futuro gli annunzia le piì1 grandi sventure se non libera Antigone; dopo una lunga e violenta discus- 11ionc,egli cede. Si apre la caverna, e vi si trova Antigone già morta, per– chè era riuscita a strangolarsi da sè; e vi si trova anche il suo fidanzato che abbrnecia convulsamente il cadavere. Il giovane s'era lasciato murare vo– lontariamente. Appena scorge suo parhe, si alza, e, in un eccesso di furore im1,otentc, si uccide sotto i suoi occhi. La regina, quando ode del suicidio del ·figlio, si uccide a sua volta, Vengono ad annunziare la notizia della nuova morte al re. Quest'uomo che sapeva parlare così bene da capo, af– fonda annientato nell'angoscia. E i cittadini di Tebe concludono: Le parole superbe degli uomini orgoglio.si .si pagano con terribili .sven– turt>; è cosi.che inveccliùmdo imparano la moderazione. Trad. di A. Mura. da: • Ert1re now, clironit1ue de RoJièreJ », gi-ornale di Fabbrica, 16 marz,o 1936. 124 SIMONE WEIL

RkJQdWJsaXNoZXIy