Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954

zione delle critiche da parte di altri anarchici, che osservavano il fatto isolato senza metterlo neBa cornice di tutta la sua opera, che è rimasla lineare e conseguente, perchè gli e– lementi che hanno portato il Rocker a questa posizione attiva nella « lot– ta contro il nazi-fascismo sono gli stessi che lo spinsero alla partecipa– zione attiva nella e< lotta per il pane quotidiano », idee e posizioni che abbiamo rilevato allorquando abbia– mo esaminato il suo opuscolo su la « Loti.a per il pane quotidiano )). Cli scritri. che fanno parte del libro « La seconda guerra mondiale » sono, secondo le stesse affermazioni del Rocker <e legati da u,1 filo conduLLore comune che li unisce e ne fà <JU.alche cosa di omogeneo », non ostante essi risentano sempre delJo scritto d'occa– sione. Certamente anche qui egli tocca alcuni problemi e ne sottolinea altri di una certa importanza e quasi tut– ti pili am1>iamc11teesaminati in altre sue opere che sono essenziali a tut– to il suo modo di pensare e di ve– dere le cose. In pili occasioni, cd anche qui ri– torna ,egli ha esaminato il •problema della cc classe » e dei famosi « inte– ressi di classe ,,. Non furono certa– mente le e<leggi » de1la fisica econo– mica che portarono uomini e donne come,-solo per citarne qualcuno– Fourier, Saint-Simon. Considerant– Lasalle, P. Leroux, W. Godwin, Q. wen, Marx, Engels, Morris, Niewen– huis, Kautsky, Bertzka, Landauer, Bnkunin, Hertzen, Pisacane, Rcclus, Kro1)otkin, Luxerubourg, Plekanoff, Lenin, ecc, al campo del socialismo, bensì e principalmente motivi etici anche quando chissà, in alcuni, siano pure intervenuti altri fattori. TI loro sentimento di giustizia si ribella con- 118 tro le condizioni sociali del loro tem– po e dà al loro pensiero un deter– minato oriéntamento. E d'altra par– te, vediamo uomini come Noske, Hit. ler, Stalin, Mussolini ecc. usciti dai più bassi strati sociali elevarsi alla •peggiore categoria dei nemici di un movimento OJ>eraio indipendente, e convertirsi in veicoli cosciehti di una reQzione sociale il cui significato per il prossimo futuro della storia uma– na non si può ancora calco1are ». 1 Qui, Roker s'impegna ne11a lotta conlro l'autoritarismo, contro l'asso– lutismo sollo i suoi pili vari e diversi as1>et1i e colori. A d1iusura dell'ultimo articolo, che conclude la ruccolta degli scritti sulla seconda guerra mondiale, Ro– cker scrive: e< Si parla molto di una tiorgani:zazfone della società dopo la guerra, è utile clte anclte noi in– cominciamo ad occuparcene >,. Ed infotti, se non 1>roprio allora, im– mediatamente a guerra terminata, <1uando le relazioni con l'Europa ed in modo 1>articolare con la Germa– nia poterono essere riprese, egli scrisse per conto degli anarchici te– deschi llll opuscolo che è tutto un 1nogramma e dove sono esposte le ultime posizioni del Rocker, tese a richiamare tulli alla necessità di de– dicarsi a qualche cosa di pratico <' di immediatamente realizzabile. li titolo del libretto è: cc Zur Betrach– tung der Lage in Deutschland n. 2 (segue) Uco FEDELI 1 « Scgumla guerr11 mundilll "• pag. 22-2:J. t 1,1; Zur Betrncl,tung ,ler Lage in Deul• .w:ltlnnd Q• Di Moglicllkei1e11 einer f'rel1eit• liclien Bewegung ». (La possibilità di un movimento Libertario. Meuai;gio agli ami• <'i in Germania. Contributo a11osiudio dd– la situazione tedesca). R. Rockcr. New• York-London-S1ockholm 1947, pp. 36.

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