Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954
questo interrogativo e< 1uiva.le a dargli una ri~posta. Una decisione adeguato alle circostanze non llUCierà d' auere i suoi effetti anche fuori dai con.fini della CermanUl. Una risolu~ion.e di tale natura .sorta dai lavoratori siessi dell'industria tedesca delle armi, do– vrebbe essere ccmsidernta conio una dichiarazione ferma del nostro amore per la pace ed incontrerebbe nel cuore degli operai di tutti i paesi una buona eco. Il grido di « abbMJo le armi! ,. 11-0nbasta, fint(JJU.oche bat– teranno i martelli per forgiarle: non ritorniamo a consegnare ralloStato i cannoni e fucili che puntano contro ,/i noi. Facciamo che le fabbriche di morw di ,listru:ion.e siano trasfor– ,,,at,~ in opifici. di pacifico e benefico lavoro n. Questo grande discorso, ehe fu poi stampato su proposta di tutti i delegati prese.oli al Congresso e diI– fo!I<• in una prima edizione a 100 mila esemplari' ebbe grand.issima diffusione, perchè fu stampato anche in altre numerose edizioni, ma l'im– portante è c.he sotto l'inUuenza delle 1,arole del Rockcr il Congrc880 con– cluse i suoi lavori presentando ed ac– cetlando un ordine del giomo nel <1ualefra l'nhro era detto: « La Con– /t reuza nazionale degli operai della iudustrfo ,/elle armi propone a tutti ì lrworntori occupati nella industrio ,/pile armi. clic si ricusino ad ogni ull<'rior1!pr0</u:ione di materiale da guerra 1:wr ragioni di principio, e />Orlinoad una completa Jra4/0rma,. :.ione ,/elle fabbric/U3 per scopi di [>flCC ». La sua 1>osizioneera chiara e prc. cisu, ed in quella come in altre occa– sioni, l'nvvcrsione del Rocker alla 1 11 Keine Kri'eg811.10ffen melari•· R. Ro– rkcr. Erfurt 1919. Seconda edizione. Ber– lino 19:20. guerra era conseguente e decisa, e contre di lui veramente non ai può dire, come qualche compagno osser– vò cl1e « fosse fautore e sostenitore di guerre ». 2 Anche di fronte alla guerra all'Hitlerismo, che riteneva necessario fosse portnta a fondo, - se si voleva liberare il mondo da un incubo che tenne per lugnhi anni gran parte dell'Europa soffocata, - la sua posizione non risuhò contrad– ditoria. Egli non diceva: questi han– no ragione contro quelli, ma sopra– tutto lotta contro queUi, i nazifasci– sti, e fino in fondo. Non solo, ma cri– ticava anche gli altri e ad essi di– oeva: voi avete /alto i vostri intereui anche sulle nostre mi.serie, col nostro sangue. Nella raccolta di scritti, pubblicata nel 1943 e Buenos Aires sotto il ti– tolp: .: La Segwula guerra mundi.al : lnt.crpretaciones y ensayos de un • ombre libre », espone i vari aspetti del suo pensiero di fronte agli avve– nimenti che si andavano svolgendo durante gli anni dell'ultima guerra mond.iale. Innanzi tutto, in questi commentari si vede come per il Ro– cker sia fondamentale la necessità di spezzare l'avanzata del nazismo che stava per soffocare tulla l'Euro– pa e il mondo. Questa necessità do– minava ogni altra prcoccu1>azione, e questo poteva dare la sensazione, a c1ualcuno c.he non lo conosceva, e non aveva visto e sentito iJ tormen– to e il dolore sulla propria carne, che un certo equilibrio venisse a manca– re e che la oosizione del Rocker po– tesse« .rervi~e » anche a certa propa. ganda governativa. Di qui la spiega- 2 • Rud-01/ Rocker et la po&ition omtr• chi8te devan, la guerre», di A. P. Negli opuacoli del • Reveil . Ri1ve~lio, n. 130. Ginevra, febbraio 19iS. 117
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