Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954

male << il comunismo »? Po11emlo il problcmfl in termini di « duello all'uJ. timo san~'l1e,... la ,,ossibiJità di essere distrutto toglie la scelrn, ... il terrore d'esser distrutto spinge naturalmente l'uno e l'altro antagonista a cercar d'essere il distruttore (primo), cioè colui che solo per questo sopravviverìl ». A tuui dice P. Cllfoman.drci: (< beati coloro che dubitano, coloro che esitano, coloro che s'accorgono che l'esplosivo di cu_i è carica la Bomba è••• il fonatismo ed il terrore. Solo chi cerca strade per attenuare 1c intransi. gcnzc politiche, per ristabilire i contatti tra j due emisfori schierati, per ristabilire nel mondo le leggi della convivenza ... solo costui lavora utiJ. mente a scongiurare dal mondo la minaccia del.le armi nucleari... Se il mondo si salverà, lo salveranno non le folli intransigenze di chi ,,a a cac– cia, di qua e di là, di agnostici e di deviazionisti ... di chi 1avora ad esa. sperare j due terrori, ad assottigliare sempre pili lo schermo di ragione che ancora si interpone su di essi. .. ma le saggie cd umane perplessità ... ». A Ciue-vrn gli stcaisti discutono, forse /mi fimn cli discutere. Intanto, da Washington e <foMosctt e da Pechino i. [>Olitici1irn110 i fili degli scien• :foti che lwn lor venduto l'm,ima, <·fovorcmo tuttorti " preparare sem.11re più immani congegni. di di.slru:io,w. Dii wli bolgfo emerg<•, chillrificatore sc1>p11r itr 1111, s<• tt.so quasi dispem11te, il 1< c11soOppenheimer»: il fisico som– mo che, posll1 in dubbio fo sull.Jecfollà <· mf!SSOcosì in necessità di una S[>e• cit• <li confessione pubblic<1 della stw vi,,,,' lui lasciato intravvedere qmzle gelido meccanicità animi il fovoro dei tunti ricercatori legati alfo guerrn, e sopratutto (conseguen::;<tinevitttbile) </llllle a:ioue lemame,ue dissolvente e corruttrice llbbfo. llV11l0sul loro spirito il fatto di. sentirsi [>rogressivttmente creatori e dom.i,wtori. di pote11:e sempre 111.ttggiori. C'è qtwlcoslt d(l. /ore, per ciuscwio di noi. ResisJere, io te noi, alle suggestioni devastatrici delle solu:ioni. di Jor::.a. Rifiuwrci <11/e illusioni. llccecmiti delle solu::.ioni <li massa. Tor,wre orn per orct alfo coscie11::.u della soln realtà che opern. in sensi umani nel m<mdo, le persone. Non la persom, in 11strat10,m,,. le persone in concreto - e per cfo– scwro di noi in primis se stesso. Cominciamo così. n rimontare /c, corrente e/elfo « follia politica». Noi ripetiamo:" « in un <1ualche mouiento dovremo 1mr affrontare co– r:iggiosamcntc il nostro futuro)> se no,r. voglùimo « rassegnarci :id essere d:i– sti:utti ». F11ccictmoche <111.esto momento sia 0T11,subito. Ci n•mleremo cosi co11to che « tutto sarà va110 conlro la pazzia, tutto, a meno che non realizziamo)), cfoscu,ro iu. sè, << uu mutamcn10 rivoluziona– rio del noslro atleggiamento verso la vita - poichè solo un tale radicale mulamcnlo potrà arrestare ]a folle eorfa verso l'autodistruzione». L'uomo lw p<1gato un ICrribile pre::,:.o, in un terribile mercato, nel no- ., v, « /. R. Oppenfieimer, /li$ li/e attd time$ :o, in «Time», ew York, 26-IV-1954. " c:ditoriale di ti Freedom », Londra, 27-111-1954. 67

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