Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954
sto in teoria. Nella pratica, però, da noi è un po' differente per ragion.i facilmente comprensibil.i. Non poa. siamo mellere il portinaio come di• rettore; uno dei fondatori <lella {ab. brica, si è rivelato un nhile tecnico, la sua c11ricn viene con[ermata ogni inmo e non ,•i è alcun motivo per sostituirlo. » t< Decide il solo d.irettore sulla produ~ionc? Da chi vengono stahiJ.i. te le 1,aghe? Chi regola i rnp1>orli sociali, chi decide in caso di di.scor. dia? ». cc La clientela è quella che dcter• mina la nostra produzione; il direi• tore ,,rende le decisioni in base a {lucsto. Le paghe ,•engono stabilite dal Consiglio di fabbrica, per il <1uu– lc servono couie indica1;ioni la pa– g:1.basc dei lavoratori dell'industria. Per le <1uestion.i sociali abbiamo un comitato speciale, che viene eletto naturalmente nelle assemblee gene• rali. Noi lavoriamo come nelle altre fabbricl,e del paese otto ore al gior• no. tlalle sci del mat1U10 fino alle due del pomeriggio. Per i casi con. troversi abbiamo un comitato t1rhi• troie.» " Le llnghe trn loro sono molto di. verse; vi è ogni anno una di,•isione di utili? >1 « Le tariffe dei tecnici sono del 30% 1,il1ele,•ate che non quelle dei semplici lavoratori. Ogni anno viene 1>rcsentato alla assemblea generale il bilancio dell'anno. li 40% del gua. dagno ,,iene destinato per investi– menti; 20%, per scopi culturali e sofiali; 20% 1>erscopi generali ed il restante 20% viene diviso tra mem• bri. Ognuno riceve la sua parte. « Come adoperate i fondi per sco• pi llociali e culturali?» « Garantiamo un sussidio per ]e costruzioni di case per i membri. Al– lie,·i diligenti vcugooo inviati a no-– stre SJ>eSC a scuole tecniche. Abbia• mo pure un giardino d'inlanzia, nel quale i hambU1i delle nostre lavo-, ratrici vengono custoditi durante il giorno». li giardino d'iufanzi:1 sorge in una fattoria non lontana dalla fabbrica. l bambini sono immer&i nel loro, sonno pomeridiano. Non hanno let• ti, giacciono senza spogliarsi su ta– ,·olacci ricoperti di COJ>l'rtedi lana. L'ambiente, però, è ben aerato t> pu• lito. « NeJJe grandi cit1à i giardini di infanzia sono 1>ii1 belli che da noi~ lo so, mi dichiarò spon11mcamcnte la svelta e sim1>atica direttrice. Un giardino d'infanzia, 1>trò, rappre--– scnta un notevole progresso per un vi.llnggio sloveno. 1 bambini hanno sufficiente cibo, ig:enc, inscgnamco. to, distrazione. Le cose che manca. no possono essere sostituite da un amorel'ole trattamento ». Dove porla la strada?· La strada da Zelesniki a Lubiana porta attra,•erso mon1i e vulliy altra-• verso fitti boschi e fertili pianure. l I 1>aesaggio sloveno riunisce in se l'incanto del sognante bosco della Boemia colla rigogliosa bellezza del• le "aliate lombarde. Un paesaggio 1>articolare è anche l'anima yugo. slava. In <1ucs1al'ivono accanto a se.. mi di civiJtlt occidentali elementi s1>irituali dell'oriente; ambedue cre– scono gli uni vicini agli altri e si in• fluenzano a vicenda. li programma di viaggio che mi ero fissato per questo paese era or. mai alla fine. Mi posi la domanda 105
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