Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954

prendere il terreno ed il bestiame. L'apparlenenza alla cooperativa du– ra tre anni, e può essere disdeua do– po quesla data. « Perchè non sono venuti a (ar parte del.la zadruga tutti gli abitanti del villaggio? ». « La zadruga cede una parte dei suoi prodotti ad un prezzo inferiore. Il contad.ino indipendente può olle– nere, quando il raccolto sia (avore– vole, un maggior introito, ma deve per questo lavorare molto pili du– ramente. I prezzi hanno dimostrato, però, negli ultimi tempi una certa tendenza all'eguaglianza. Questo,può forse avere un benefico influsso per le cooperative ». Nella grande stanza della fauoria sediamo in sei a tavola. Quattro membri celibi della zadruga ricevo– no i loro pasti dalla moglie dell'am– ministratore per 40 dinari il giorno. La 1>aga è di 100 dinari. Viene ser– vita una frittata con patate, pane e latte. I cibi sono portati dalla giova– ne bionda moglie del1' amministra– tore. « Sotto la tetloia degli arnesi non ho veduto alcun trattore, non siete ancora riuscili a 1>rocurnrveli? ». Chiesi all'auuninistratore. « No, non ci siamo ancora riusciti. Col credito che abbiamo ricevuto ci costruiamo una nuova stai.la per )e mucche. Questo era necessario, per– chè il numero delle mucche è au– mentato. Il trattore verrìt in un se– condo tempo. >> « Ha la loro zadruga un negozio di vendita in città? >1 « No, noi cediamo una parte dei nostro 1>rodotti a prez1;0 fissato di– reuamcote aJlo Stato. Il resto lo ,·cndiamo nl mercato libero. Qtù ri– scuotiamo un prezzo maggiore ». 102 « La loro zadruga è sorta per ioi– ziativa dei comunisti? >) « Ci sono comunisti nel villaggio, però la cooperativa sarebbe sorta an che senza di loro. Dopo la guerra le forze lavoratrici erano scarse ed una parte dei cittadini era priva di be– stiame per poter coltivnre i campi. C'erano state anche prima zadrughe nel nostro territorio. Così sorse l'idea di fondare una cooperativa. Ora sono passati sei anni. Noi abbiamo fatto progressi. li lavoro in wmune si ri– solve in vantaggio. Ogni lavoratore riceve per ogni giorno di lavoro 100 denari come anticipo. Dopo il rac– colto ciascuno ottiene ancora una parte in danaro. Una parte viene accantonata per ac<1uisti. L'anno ven– turo scnde il contratto di apparte– nenza alla cooperativa, però nessuno di noi intende allontanarsi, questo dimostra che i soci sono contenti dei risulati ;finora ottenuti dalla za– druga. >1 Nella Croazia ci sono ~irca 1900 coo1>crative agricole, di cui 138 so– no cantine sociali, mulini per farina cd olio e 79 sono cooperative per la 1>roduzione elettrica. segherie, alle– vamento di pesci ecc. In molti vil– laggi sono a t.ipo cooperativistico fornaci per la produzione della cal– ce; fabbriche di mattoni; officine meccaniche; falegnamerie; rabbriche di botti ecc. L'esportazione dei pro– dotti della terra, vini, frutta secca SJ>eciahuente prugne, 1egno e prodot– ti del legno come pure di bevande al. coolirhe viene curata da sei coopera– tive di esportazione. Nell'isola adria– tica di Sndar l'illuminazione elettri– ca di tredici villaggi è dovuta all'i– nizia1iva coo1>erativistica. Il movimento cooperativistico tra

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