Volontà - anno VIII - n.1 - 1 maggio 1954

che non avevano ca1>itonu1Ja del fe– nomeno totalitario, e non vedevano essere, quelli che sembrano due po– li opposti, comunismo e fascismo due correnti speciali della medesima i– deu statale totalitaria uscite daUa u– nica fonte e disposte a sacrificare al Moloch di una macchina stata]e on– nipotente ogni diritto persona]e ogni conquista libertaria del passato, QuelJe dichiarazioni erano la con– ferma deJla bancarotta di ogni prin– cipio originario del liberalismo, quello stesso che alle sue origini vo– leva al minimo il potere delJo Stato e che aveva affermato con Jefferson: (( il migliore governo è quello che soverna meno ». 1 Di tutte le tiran– nie, quella dello Stato totalitario è )a peggiore, perchè la reazione spiri. tuale e sociale che genera è fra le pii1 pericolose e le piii inumane in quanto aspira a fare de11a barbarie una condizione permanente, distrug– gendo ogni diritto, ogni libertà con– quistata lentamente con lotte di se– coli e secoli. Così dalle vecchie tradizioni stata– li religiose a quelle del Rousseau, del Robespierre e di Napoleone a quella Vaticana, a quella mussolinia– na, hitleriana e a quella bolscevica, tutte sono passate al set:lccio della critica. Il Rocker però esamina in un capitolo speciale la questione de] so– cialismo e dello Stato. OeHe tendenze che andarono a confluire alla forrua7.iono del socia– lismo, egli presenta le idee del Ba– beuf e dei giacobini di Cronte allo Stato, 1utte le idee cesaref' e teocra– tiche diffuse nel socialismo per ar. rivare a quelle del Proudhon e del federalismo, a quelle che si s,·ilup- 1 • RevolucUm y RegreJion ». H. Ro– cker. pag. 348. parono nella « Associazione lntcma– :ion.ale dei Lllvoratori », quelle del Bakunin contro la violenza dello Sta– tO, e l'influenza esercitata dalla« Co– mune di Parigi >> su tutto il movj– mento socialisla per arrivare infine, quale conclusione, che è nel.la scelta che ad ognuno oramai si presenta, che è nel contrasto insito ne11esiesse tendenze del socia1ismo: autoritario o libertario, da cui viene la sua ri– s1>0s1aconclusiva: anarchica. Le idee anarchiche sono la sintesi del liberalismo e del socialismo, del– la libertà col socialismo e sintetizza– no: libertà dell'economia da tutte le catene della politica; libertà della cultura da ogni influenza dell'azione politica; libertà dell'uomo attruer. so la solidarietà e l'unione;« libertà di fl11tinella libertà di ognuno». E concludendo, nell' uhimo capitolo della sua opera, quello dedicato alla questione sociale del nostro tempo, egli incita ad esaminare j rapporti tra uomo e società sotto una nuova luce, afferma che ci occorre un so– cialismo meno disumano di quello che si tenta realizzare in alcuni paesi. E' chiaro ormai che col« mo11opo– lio del capitalismo bisogna llnnien– tarc a,iche il mono11olio del potere, quindi, liberazione dell'economia dal capitalismo! Liberazione della socict.à dagli «Stati». In questo se,i– so le lotte sociali verranno ad incam– minarsi, in un vicino avvenire, ver– so una nuova era di libertà, di giu– st.izia e di solidt1rielà ». 1 Uco FEDELI 1 « Die Enrscl,eidung », Capito1o « So– :fo/e Probfeme un.serer Zeit •• V'OI,Il, ,la jlllg. 7()6 3 p3g. 732, 55

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