Volontà - anno VIII - n.1 - 1 maggio 1954

?!"intitola -. Libe.ralen ideen io Eu• ropa und America ». Si è abituali, scrive, a qualificare il liberalismo come « individualismo politico», il che (ece nascere non 80· lamcnte una concezione com1>leta• menlc falsa, ma che apriva anche le porte a tutti i possibili malintesi. No– nostante <1uestacorrente avesse come base di pensiero conoetli completa• mcnrn sociali come il principio delJa u1ili1à, che Geremia Benù1a01 - - uno dei ra11presentanti pii1 spicca. li di fluesta corrente - enunciò nel– le formule: u La pii1 grande somma possibile di felicità per il maggior numero possibile di membri della so– cietà ». 1 Ma per riuscire ad avere un'idea del Rocker è meglio seguire lo stes– so lrncciato suo. Dopo La Boetie che riconobbe con irresis1ibiJe chiarezza che la tirannia i;i appoggia meno sulla forma bruta• le che sul radicato sentimento di di– J>emlcu;a, un altro distinto precurso– re, in questa vasta traiettoria che porta alla restrizione del potere prin– cipesco e alla formulazione del di– ritto del popolo, fu l'umanista scoz– zese Giorgio lluchanan che sostene– va « ogni potere emanarnlo clal popo– f.1 è " <111.esto. che va l)Otlomessa la\ sovrrmità dello Stat.o ». E pii1 tardi, sarà sempre in Inghilterra che God– win a.sseslerù colla sua opera 1,rinci– palc, un colpo formidabile al prin– cipio dell'autorità, mentre in A.mc • rica, tutta una schiera di pensatori e d'uomini d'azione, come il Painc, sapranno presentare ben chiaro le differenze fra Stato e Societi't. Di- Uben,t 1md Rndical Trought in Àmeri'ca 11, R. Rockcr. \,01 An~clee, 1949. 1 .-: Vie EntM:.lieidung •• voi. 1, pa~. 185. ce,•a iJ Paine: « La società è il risul– tato delle nostre neceuità; il gover– no, il risultato della 11oslracorruzio. ne. La società aumenta la ,wslra pro– !)perità positivamente iu <1uantoas– socia le 11ostre inclim,.zioni; il go• verno, negativamente, i11, quanto po• ne un argi11e ai nostri vi:i. La società stimola il reciproco t·ra/– fico, il governo crea le differenze di co11.dizio11i e limitazioni. La società è un protettore; il goverrlO un carce• riere. La società è in oini ca.so wm benedizione. il gover11O è, rw.l mi,. gliore dei casi, un. male neces.sario, poichè quando soffriamo delle vessa• ::;ioni di wr. gover,w, che avremmo srr.pposto talvolta i,r. u,a. paese senza governo,. il nostro disappunto è rrt/• /orzlllO (IIICOTU itr.quest.o CClSO per la coscienza che noi stessi abbiamo crea– to lo strumento con il <11wle ci si OJJ• prime. Come i vestiti dell'uomo così anche il goVCrno è solo un. segno del– la innocenza perduta ». Su i pensatori della corrente libe– rale americana da Jefferson a Tho– reau, il pensiero e l'azione degli av• versari dello « Stato » si fa sempre 1>iì'1 precisa, e Ira questa pleiade di avversari dello Stato molli sono eo– loro che hanno contribuilo aUa for– mazione del.la particolare e caratte– ristica tendenza individualista anar– chica che ebbe la sua espressione pili precisa nel Tucker. li Rocker, nel suo esteso esame, non J>Ole"a che soffermarsi lunga– mente, s... <1ueste tendenze. Troppi 1nmti ci sono da chiarire e posizioni da precisare. Il bolscevismo, ultimo aspetto dell'autoritarismo spinto al massimo, senza volerlo si è infiltrato anche nelle idee libertarie, e bisogna ripulirlo. La parola « liberalismo » suona lerribilmente male alle nostre 53

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