Volontà - anno VIII - n.1 - 1 maggio 1954
co,1cetto ». « Questa è la ragione per• chè 11essun sovrano temporale potè sino ad ora eludere la religione, poi• chè essa è la condizione fondamenta• le del J>otere in sè. Ed è lì che risie• de h, ragioue ~rchè i rappresetllanti. dello St.at.o, che per diversi motivi politici, si sono elevati co11tro un de. terminato sistema religioso, fecero di wuo per int.ro <.lurre immediatamente un alrro sistema religioso che corri. spomlesse ulle sue aspirn:.ioni politi. che )). 1 Perù, dirà in un'ultra parte della sua opera, il Rocker, non è ne• cessar.io essere religiosi per essere partigiani dell'assolutismo. Iufatti, se guard.iamo agli uomini che Iurono i prolagonisti degli avvenimenti che insanguinarono e caratterizzarono <1uesto nostro ultimo trentenn.io, tro,•i.amo che, se Hitler è senza alcun dubbi.o un uomo religioso, e< che ha creduto d'essere uno « strumento di dio» sulla terra, e questa idea riap• pare in tut.ti i suoi di.scorsi, però il su.o PX amico Stalin, penstwa con Marx che « la religione è l'oppio dei popoli ». Tutti 43' due lwnno conce– zioni totalmente diverse sulla reli– gione e, 11onosta11tc, sono giunti ad un medesimo dispotismo >>. Questo prova che j] vero (lroblema è molto pi.ii profondo. Tor<ruemada che lace. va bruciare i corpi ller salvare le a. nime, era un rappresentante tipico dell'assolutismo poUtico e religioso, Machiavelli e Hobbes, in cambio non credevano in Dio nè nel diavolo, e nonostante erano seguaci dell'asso. Ju1is1no statale. ]n realtà non sono le idee, che pos• siamo auribu.ire a una origine divina oppure umana, le causanti delle con– cezioni viventi in dogmi morti e che 1 o,,. cit., voi. 1, pag. 61 e 62'. 50 asfissiano lo spirito e fanno 1>erdere la capacità all'azione, ma è l'agire stesso. Quanto più profondamente si esa• mineranno le influenze politiche nel• la sloria, tanto pili si arriverà alla conclusione che la e<volontà del po– tere >> è staia finora una delle molle più vigorose nel caratterizzare le for. me delle società umane. Il problema dello Stato e <Juello dell'autorità non sono problemi par. ticolari del nostro tempo, nè essi so– no nati improvvisamente in una data epoca della storia s1accati da lutto il complesso dei vari problerni umani che si sono andati formando e matu– rando, ma fanno parte integrante del pensiero espresso e dell'azione com• piuta nel passato e che conlinua a svolgersi nel presente, ccl anch'esso come tutti i problemi inerenti al. l' uomo rappresenta ora la somma in continua precisazione di dati e di esperienze. Può darsi che in un dato momento della storia, per il mutarsi di alcune condizioni sin di prndnzione sin cli distribuzione e il modificarsi di alcuni ra1>porti sociali, con maggiore chiarezza sia possibile rilevare i termini del problema della funzione e del valore dello Stato e si possano trovare e presentare i mezzi per arrivare, o pili esallnmente per avvicinarci alla soluzione di tale pro. blema; ma sempre vi è lotta dura per poter vincere }e resistenze prodotte e conservate dal tradizionalismo. « Fu, sempre costume dei retrogradi e dei poveri di spirit.o combattere CO• me« straniere» le cose che no,, com• pre11devu110 e le idee che non sorpas• sav,mo gli orizzonti limitati del pro• prio co11cett-0 e pulli.Odi vi.sta, alfine di proteggere la nazione contro le <e influenze estranee » cli.emettono 1-n
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